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mercoledì 20 marzo 2019

Puliti & contenti



Il nostro Istituto, lo scorso 16 marzo, ha partecipato con entusiamo all' Operazione Scuole Pulite, l’annuale giornata di volontariato, promossa da Legambiente, dedicata alla qualità e alla vivibilità degli edifici scolastici.L'iniziativa "aula verde" è stata proposta dal Comitato Studentesco attraverso i propri rappresentanti in Consiglio di Istituto, appoggiata dalla Dirigente Scolastica Antonella Mosca e approvata all'unanimità dal CdI con il sostegno convinto del presidente, Maurizio Camusi, e della componente genitori.

Siamo soddisfatti della riuscita dell'iniziativa – dicono gli studenti che siedono in Consiglio di Istituto, Emanuele De Angelis, Marica Scarfati, Simone Gentile Simone e Matteo Zappia – hanno partecipato tutte le classi, tranne le quinte che abbiamo lasciato a fare lezione perchè hanno l'Esame di Stato, e la scuola è stata pulita a fondo dentro e fuori.  Dobbiamo imparare a prenderci cura dei beni pubblici, a partire dalla scuola è un bene di tutti noi.
Speriamo che, dopo aver lavorato tanto e con entusiasmo, ognuno di noi continui a rispettare aule, giardini e tutta la scuola, cogliamo l'occasione per ringraziare la Dirigente Scolastica, che ha fortemente voluto l'iniziativa, i collaboratori scolastici, in particolare del signor Rosario che ha predisposto e distribuito attrezzature, guanti, mascherine, scope, rastrelli, vernici, tutti i professori, capeggiati dalla Professoressa Luciana Di Giovanni, ancora grazie anche  ai vice presidi".  Considerato il successo dell'iniziativa, sarà certamente replicata il prossimo anno.
Angilletta Marica -classse II AT

sabato 2 marzo 2019

L'aggressione


L’aggressore ha puntato con la sua grossa monovolume, e l’ha travolto all’improvviso, tentando di ucciderlo più volte, mentre era in bicicletta e a spasso con il cane.
Un uomo di quarantadue anni è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio per aver cercato di investire un ciclista per strada. E’ accaduto nelle scorse settimane, nei dintorni di Castelbello in provincia di Bolzano. Ad essere investito è stato un uomo di origini Macedoni, che si trovava per strada con il suo Husky.
Preso alle spalle una prima volta, la sua bicicletta è stata distrutta. Il SUV, poi, facendo inversione di marcia, avrebbe ripuntato nuovamente il ciclista che, nel frattempo, era stato soccorso da un altro automobilista testimone del primo episodio. L’auto sarebbe tornata una terza volta, colpendo il ciclista solo di striscio e urtando anche la macchina del soccorritore. E avrebbe tentato ancora una volta di investirlo, sarebbe riuscito a divincolarsi e a non farsi uccidere. Dopo questo tentativo l’autista del SUV si è dato alla fuga
I militari, ora, indagano sul movente e non escludono un possibile movente passionale o un regolamento di conti. L’aggressore è stato condotto nel carcere di Bolzano. La vittima ha riportato varie contusioni agli arti e alla testa, ma non è in pericolo di vita.
Noi pensiamo che atti del genere dovrebbero essere puniti severamente, ci sembra che gesti barbari di questo tipo stiano dilagando, dobbiamo tornare ad essere un paese civile. 

                            Di Stazio Andrea, Malvati Federico, Panaia Domenico

Gilet gialli


Da settimane, a Parigi, si susseguono gli scontri tra i Gilet Gialli e le forze dell’ordine. Sempre a Parigi Jérôme Rodrigues, manifestante vicino al leader del movimento Eric Drouet, ha denunciato di esser stato colpito a un occhio da un proiettile mentre si trovava davanti alle forze dell’ordine alla Bastiglia, scrivendo su Facebook che “perderà l’occhio”. La polizia, d’accordo con il ministero dell’Interno, ha annunciato di aver incaricato l’ispettorato generale della polizia, per indagare sui fatti.
gilet gialli saranno presenti con una lista alle elezioni europee. Una notizia che, insieme a quella della nascita di un partito di riferimento, Gli Emergenti di Jacline Mouraud, conferma la volontà della leadership del movimento di farsi partito. 
Ma questa scelta rischia di essere un’arma a doppio taglio. Che se da un lato rafforza la dimensione dei gilet gialli dando al movimento di protesta una struttura politica e organizzativa, dall’altro lato diventa estremamente pericolosa per la stessa idea da cui nasce la rivolta della Francia profondaIn una dichiarazione della lista di Levavasseur si legge: “Il movimento cittadino nato nel nostro Paese il 17 novembre 2018 mostra la necessità di trasformare la rabbia in un progetto politico umano, in grado di fornire risposte ai francesi che sostengono da mesi il movimento dei gilet gialli”.
Queste persone che indossano un gilet giallo sono molto violente e pericolose, penso che con una protesta pacifica non si ottenga molto, ma siamo contrari anche alla eccessiva violenza, in cui si mettono in gioco le vite di tante innocenti persone.


Gabriele Battista- Imbrea Remus 2ªA CAT