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lunedì 29 marzo 2021

l'anniversario del regno d' Italia.... Viva l' Italia

La nostra bella Italia il 17 marzo 20121 ha festeggiato i suoi primi 160 anni di UNITA’. Il presente che viviamo è fortemente legato ad un passato glorioso. Sono stati i Romani, uomini d’onore, grandiosi strateghi, comandanti, imperatori, che hanno gettato le basi a un’identità culturale comune: hanno unificato l’Impero e la penisola italica sotto la stessa lingua, il latino. I Romani possono essere quindi considerati i padri della nostra storia.

Andando avanti nei secoli, nel 1300 arriva il grande Dante Alighieri, poeta che indubbiamente ha contribuito alla nostra unità linguistica.

Egli è stato tra i primi poeti a riconoscere la necessità di una lingua nazionale, adottando nelle sue opere l’illustre volgare fiorentino. Al suo tempo l’Italia non era definita come un unico stato: era dilaniata dalle lotte interne e sottomessa a signori stranieri. Il poeta la descrive nei celebri versi del VI canto del Purgatorio come “nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!”. Sarà poi la volta di un altro grande poeta, Manzoni, che sottolinea il bisogno di unificare l’Italia, liberandola dal dominio austriaco. Il poeta, nell’ode civile Marzo 1821, auspica “una gente che libera tutta, o fia serva tra l’Alpe ed il mare”. E’ importante sottolineare che il sentimento di unità è sempre stato presente e lo è ancora negli Italiani ed è stata proprio questa voglia comune a dar inizio al Risorgimento. In questo periodo sono vissuti personaggi che hanno fatto l’Italia nel senso proprio del termine: come CAVOUR e MAZZINI, che fondò la GIOVANE ITALIA esprimendo l’ideale d’ Italia “una, libera, indipendente e repubblicana”; poi fu il turno di GARIBALDI che, liberando il Regno delle due Sicilie dai Borboni, permise l’unificazione dell’Italia e la proclamazione del Regno sotto i Savoia. Nacque l’ITALIA. Quindi concludendo mi permetto di aggiungere un’osservazione personale…. l’Italia è stata fatta

da giovani, da ragazzi appartenenti alla classe borghese e non, mossi dal sentimento di patria. Ne è conferma che fu proprio un giovane diciannovenne ligure, GOFFREDO MAMELI, a comporre l’inno nazionale nel 1847, che tutt’oggi accompagna le principali celebrazioni legate alla nostra splendida Italia, che dopo tanto penar è riuscita ad unire

tutti i suoi pezzetti, creando una terra meravigliosa.


Valerio Casertano 3 CAT

venerdì 26 marzo 2021

DANTEDI'

disegno di Martina Screti


Il 25 marzo 2021 la nostra scuola ha aderito al Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. Quest’anno la celebrazione ha assunto particolare importante, perché ricorre il settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta, “simbolo e icona della cultura italiana nel mondo, creatore della Divina Commedia, uno straordinario patrimonio popolare non riservato alle élite ma a disposizione di tutti. Dante ha iniziato il suo viaggio della “Divina Commedia” proprio il 25 di Marzo 1300, sono incerti gli anni in cui la scrisse, forse possiamo collocare il capolavoro, forse tra il 1305 o il 1307.

Per i nostri alunni leggere Dante è ancora molto importante, perché il sommo poeta può insegnarci quanto sia essenziale disporre di un linguaggio capace di parlare con profondità ed immediatezza delle cose importanti e di quelle superficiali, senza fare differenze.

La mattina del 25 marzo, le nostre classi hanno partecipato a diverse iniziative messe in atto a cura del dipartimento di Lettere dell’Istituto. 

martedì 23 marzo 2021

La rubrica di Alessandro

 

Primavera


Un ramo di pesco

Vestito di rosa

Un cantico fresco

Nell’aria odorosa

Un nido, un grido

Il sole, tre viole

Un soffio di vento

Un rosso di sera

E il cuore è contento

Perché è primavera.

 

Di l. caramellino







Alessandro Iodice

Passaporto vaccinale


Poco più di un anno fa l’intera popolazione mondiale si  è trovata a sottostare a  delle  nuove leggi per tutelare la propria salute e quella altrui, causa COVID-19. 

Con l’avvento dell’estate, in Europa, si sta discutendo di un “passaporto vaccinale” dove all’interno verranno poste delle voci in cui sarà indicato se si è stati vaccinati, se  si ha mai contratto il Covid-19 ( annessa guarigione) e se si è negativi.  

La proposta verrà presentata il 17 marzo ’21 ma per la sua attuazione serviranno almeno 3 mesi. 

L’obbiettivo è quello di favorire i viaggi in Europa, così che il settore del turismo possa risollevarsi e far rialzare anche l’economia di molti Paesi, poiché messi da tempo a dura prova.

Ursola Von Der Layen, presidente della Commissione europea, ha illustrato all’UE che il documento terrà traccia delle azioni sanitarie relative al Covid-19. 

Finché i singoli Paesi non saranno autorizzati ufficialmente a questa nuova direttiva, l’UE collaborerà  con OMS,OCSE e IATA affinché il “green pass” venga riconosciuto in tutto il mondo.

Per facilitare, in futuro, gli spostamenti internazionali.

Resta ancora aperta la questione sulla privacy e sui dati sensibili relativi ai cittadini europei, a causa di un trattamento non corretto di quest’ultimi si potrebbe incorrere in conseguenze molto gravi che possono tradursi in discriminazioni, violazioni e illiceità.

Verrà considerato illegittimo qualsiasi mezzo che creerà disparità tra cittadini vaccinati e cittadini non vaccinati.  

Tuttavia il Green Pass non significherà avere il completo via libera e le norme di distanziamento dovranno essere ugualmente mantenute. 

Questo “passaporto vaccinale” sarà in forma digitale, scansionabile tramite codice QR, perciò alla portata di tutti. Coloro che non potranno presentare tale documento tramite smartphone, potranno stampare dei codici di conferma. 

Inoltre i vaccini, attualmente, ancora non possono essere somministrati con facilità poiché ci sono dei turni da rispettare, dettati dalla fascia di età, dallo stato di salute e anche da quello lavorativo .

Il Green Pass sarà un piccolo passo per la ripresa economica non solo turistica ma comprenderà molti altri settori come quello universitario, di svago (cinema, teatri o concerti),sportivo, aziendale e della ristorazione  . 

Queste sono solo alcune delle libertà di cui potremmo riappropriarci, pur sempre  osservando queste regole che ormai fanno parte della  nostra quotidianità.


Ludovica Schirò IV° AT


Pari opportunità per le famiglie arcobaleno


In questo piccolo spazio dedicato all'espressione dei miei pensieri vorrei parlare di un argomento per me importante. 

Inizio con una domanda fondamentale, che riguarda i diritti delle persone lgbtq+ saranno sempre negati? Qui in Italia non se ne parla abbastanza, e le persone al potere, quelle che dovrebbero rappresentare ogni singolo cittadino, fanno finta di niente, minimizzando, dicono che c'è altro a cui pensare adesso dato che siamo in piena pandemia. Già dal governo Conte stava uscendo una proposta di legge per tutelare queste persone, la legge Zan, che ovviamente è stata lasciata nel dimenticatoio con l'entrata di Draghi, che non l'ha menzionata in alcun modo. 

Il fatto che determinate persone vengano discriminate per chi amano, per chi sono, è una vergogna; ci sono state molte aggressioni negli anni, e ognuna di quelle rivolte a persone facenti parte della lgbtq+ sono state prese in carico come normali aggressioni, senza nessun aggravante. La legge che era stata proposta infatti doveva essere un aggravante, in quanto in Italia per adesso non ci sono leggi che tutelano questi cittadini; non è un crimine d'odio senza motivazione, perché la motivazione c'è, e dovrebbe esserci anche quell'aggravante, quella precisazione che determina il crimine d'odio per discriminazione. 

lunedì 22 marzo 2021

Martina Screti superstar!



Il 14 marzo è stata una giornata importante per i colori dello Sporting Village di Aprilia. L’atleta Martina Screti è stata “superstar” a Lignano di uno stage nazionale per atleti diversamente abili alla presenza di tantissime personalità del mondo dello sport ed in diretta su Rai Uno.
«Dopo breve permanenza nella scuola nuoto - afferma il papà di Martina al rientro dal Friuli - Martina viene accolta col benestare di Giovanni e Stefano nell’agonismo, ed in particolare in quello del nuoto pinnato. Ci pensiamo, ci si prova e dopo poco eccola a San Vito al Tagliamento riportare tre titoli italiani. Da quel momento inizia tutt’altra storia, un percorso di crescita importante e l’anno successivo, in piena pandemia di nuovo nella massima competizione sportiva e con altri titoli italiani in tasca. Ora addirittura al fianco di campioni che solitamente vedi in Tv. Un successo impressionante, da condividere con uno staff intero, dalla direzione, ai tecnici, al personale del desk, a quello di spogliatoio che hanno saputo spronare e motivare una ragazza con il linguaggio dello sport».





 

giovedì 18 marzo 2021

La Rubrica di Alessandro

 

La tradizione romana della festa di San Giuseppe




Il 19 è la festa del papà e a Roma si celebra San Giuseppe Frittellaro.

La tradizione di mangiare risale agli antichi romani.

La tradizione era di bruciare i residui del raccolto dell’anno precedente e fare un falò e preparare deliziose frittelle.

Alla fine del ‘500 la confraternita di San Giuseppe dei falegnami aveva fatto costruire una chiesa da Giacomo Della Porta.

Ogni anno la confraternita organizzava una messa e grandi mangiate di paste fritte.

Nel 1950, il poeta Checco Durante scrisse una poesia in romanesco per celebrare il 19 marzo.

San Giuseppe Frittellaro

San Giuseppe frittellaro,

tanto bono e tanto caro,

tu che sei così potente

da aiutà la pòra gente,

tutti pieni de speranza

te spedimo quest’istanza.

 

Fa sparì da su ‘sta tera

chi desidera la guera;

fa venì l’era beata

che la gente affratellata

da la pace e dal lavoro

nun se scannino tra loro.

Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid


Oggi è la giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid 19; è stata scelta la data del 18 Marzo perché lo scorso anno proprio in questo giorno abbiamo assistito ad una terribile marcia funebre collettiva, quei tanti camion dell’esercito che in fila uscivano da Bergamo per portare a sepoltura le troppe vittime di quel territorio. Dallo scorso anno ad oggi si contano, in Italia, oltre 103 mila vittime, anche ad Anzio e Nettuno ci sono stati tanti lutti, a Nettuno sono decedute ben 51 persone ed ancora ci ritroviamo in questa pandemia. Dalle ultime notizie del telegiornale vedo che la situazione non migliora in tutto il paese, invece di fare passi avanti per uscirne si va sempre più indietro, qualche mese fa sembrava che i casi di contagio stavano diminuendo oggi si registrano, di nuovo, picchi pandemici elevati. Queste percentuali sono cresciute con le cosiddette “varianti” del covid-19. Le scuole sin dalla riapertura hanno fatto di tutto per far rispettare le norme, ma questo evidentemente non è bastato, secondo l’ultimo dpcm, siamo di nuovo in zona rossa ed affrontiamo di nuovo il lockdown. 

Le scuole sono tornate alla DAD, mi dispiace, perché a me piace andare a scuola, sedermi tra i banchi, fare conversazione, avere quell’ansia prima di essere interrogata oppure di fare le verifiche, vorrei ritornare a fare le gite scolastiche, vorrei fare educazione fisica senza indossare la mascherina, senza portare le scarpe di ricambio, ma semplicemente vorrei tornare a stare vicino alle persone senza aver paura di essere contagiata aspetto il giorno della liberazione dal Covid come si aspetta l’avverarsi di un sogno tanto atteso. 

Sara Rocchi 4 A Turistico

 

 

mercoledì 10 marzo 2021

Evviva Sanremo


Nei giorni scorsi, al Teatro Ariston di Sanremo Ariston di Sanremo,  s si è svolto il festival della canzone italiana con la conduzione, per il secondo anno consecutivo, di Amadeus affiancato da Fiorello. Sullo sfondo, la pandemia del Coronavirus, questo ha fatto molto discutere. Mancava il pubblico in sala che con i suoi calorosi applausi creava una magnifica atmosfera ma che sfortunatamente a causa del virus non poteva esserci.

Altro motivo di discussione sono state le paghe esorbitati, accreditate sui conti in banca dei conduttori ed ospiti delle serate, hanno lasciato la popolazione italiana perplessa in quanto ci si lamenta costantemente della mancanza di fondi e poi vediamo che con molta facilità vengono  “regalati” a qualche personaggio che di certo ne ha meno bisogno di tante famiglie bisognose. 

Ma non facciamo di tutta l’erba un fascio, fortunatamente alcuni di questi compensi sono stati devoluti per aiutare chi davvero ne ha bisogno, certo sono stati spesi molti soldi, quando si potevano usare in maniera differentemente.

Alcune famiglie da quando è iniziata la pandemia non si vedono, i nipoti non vedono i nonni o anche i propri figli non vedono i genitori per evitare di contagiarli e forse a criticare il Festival potrebbe essere stato ciò. 

Tuttavia bisogna considerare la situazione anche dal punto di vista lavorativo, cantanti, artisti, parrucchieri, truccatrici, musicisti, grazie al festival, hanno ripreso a lavorare dopo tanto tempo . Certamente, però, considerata la situazione che purtroppo stiamo affrontando, Sanremo non è stata una cosa fondamentale . 

Per quanto riguarda la gara, sono contenta che la vittoria sia stata assegnata al gruppo rock dei Maneskin, sono ragazzi giovani con il sogno di crescere e migliorare e sicuramente vincere il festival di Sanremo è stata una grande soddisfazione anche se, la mia preferenza era per Fedez e Francesca Michelin. 



Angilletta Marica, IV AT


Il passaporto vaccinale

Poco più di un anno fa l’intera popolazione mondiale si  è trovata a sottostare a  delle  nuove leggi per tutelare la propria salute e quella altrui, causa COVID-19. 

Con l’avvento dell’estate, in Europa, si sta discutendo di un “passaporto vaccinale” dove all’interno verranno poste delle voci in cui sarà indicato se si è stati vaccinati, se  si ha mai contratto il Covid-19 ( annessa guarigione) e se si è negativi.  

La proposta verrà presentata il 17 marzo ’21 ma per la sua attuazione serviranno almeno 3 mesi. 

L’obbiettivo è quello di favorire i viaggi in Europa, così che il settore del turismo possa risollevarsi e far rialzare anche l’economia di molti Paesi, poiché messi da tempo a dura prova.

Ursola Von Der Layen, presidente della Commissione europea, ha illustrato all’UE che il documento terrà traccia delle azioni sanitarie relative al Covid-19. 

Finché i singoli Paesi non saranno autorizzati ufficialmente a questa nuova direttiva, l’UE collaborerà  con OMS,OCSE e IATA affinché il “green pass” venga riconosciuto in tutto il mondo.

Per facilitare, in futuro, gli spostamenti internazionali.


Resta ancora aperta la questione sulla privacy e sui dati sensibili relativi ai cittadini europei, a causa di un trattamento non corretto di quest’ultimi si potrebbe incorrere in conseguenze molto gravi che possono tradursi in discriminazioni, violazioni e illiceità.

Verrà considerato illegittimo qualsiasi mezzo che creerà disparità tra cittadini vaccinati e cittadini non vaccinati.  

Tuttavia il Green Pass non significherà avere il completo via libera e le norme di distanziamento dovranno essere ugualmente mantenute. 

Questo “passaporto vaccinale” sarà in forma digitale, scansionabile tramite codice QR, perciò alla portata di tutti. Coloro che non potranno presentare tale documento tramite smartphone, potranno stampare dei codici di conferma. 

Inoltre i vaccini, attualmente, ancora non possono essere somministrati con facilità poiché ci sono dei turni da rispettare, dettati dalla fascia di età, dallo stato di salute e anche da quello lavorativo .

Il Green Pass sarà un piccolo passo per la ripresa economica non solo turistica ma comprenderà molti altri settori come quello universitario, di svago (cinema, teatri o concerti),sportivo, aziendale e della ristorazione  . 

Queste sono solo alcune delle libertà di cui potremmo riappropriarci, pur sempre  osservando queste regole che ormai fanno parte della  nostra quotidianità.


Ludovica Schirò IV° AT


lunedì 8 marzo 2021

La festa della donna

 

















Le slides sono di Gioele e Sarah.
I lavori sono di Gessica, Martina, Manuel, Tommaso.

La Rubrica di Alessandro

 

Il fiore della festa della donna



L’8 marzo è la festa della donna e nel 1946 in Italia è stato scelto il fiore della mimosa come simbolo della giornata dedicata alla donna.

Pare che a scegliere questo fiore siano state Teresa Mattei e Rita Montagnana, la prima aveva partecipato alle lotte partigiane e Rita era stata militante del partito comunista.

La mimosa era un fiore economico, fiorisce a fine inverno e alle due donne piacquero quei fiori dal profumo particolare.

La mimosa esprime libertà e autonomia.

Dal fiore prende nome la torta mimosa che sembra ricoperta da tanti pallini gialli come la pianta.

Auguri a tutte le donne da Alessandro Iodice

Donne sottomesse, maltrattate e schiavizzate...


Nel giorno della festa della donna, gli uomini regalano fiori e tante belle cose alle donne. Gli uomini non capiscono che la donna non deve essere trattata bene solo l’8 marzo, ma tutto l’anno. Perché la donna è una persona come le altre, e non va maltrattata. Certi uomini, pensano che la donna vada tratta come una schiava, una sconosciuta, ma non deve essere così. Gli uomini devono capire che la donna deve essere trattata alla stessa maniera dell’uomo, ma prima che gli uomini capiscano tutto ciò, le donne verranno schiavizzate fino all’ultimo, e ciò non deve e non dovrà mai accadere. Quindi gli uomini nella giornata dell’8 marzo 2022, non dovranno regalargli fiori e mimose alle donne, ma dovranno regalargli un gesto, il gesto che le donne non verranno più sottomese, maltrattate o schiavizzate.


Gabriel De Simone 2bt  


sabato 6 marzo 2021

E se tornassimo alla DAD ?



Tempi di pandemia e di curve del contagio che salgono, in queste ultime settimane, la domanda che ci poniamo tutti in questo periodo è se torneremo al fare scuola alla DAD al cento per cento:

La didattica a distanza possiede dei pregi e dei difetti, sicuramente è la maniera più tranquilla del fare scuola in questo periodo di emergenza, ossia è la situazione migliore per mettere in sicurezza studenti, docenti e tutto il personale della scuola.

In questa fase abbiamo avuto la possibilità di paragonare la didattica a distanza alla scuola in presenza, sicuramente rimane più agevole per questioni come gli orari, ma non tutto è così bello come sembra.

Per ben tre mesi abbiamo avuto un forte impatto con la scuola a distanza, che si presentava come la possibilità di vedere la nostra formazione in maniera più superficiale e con meno faticosa.

Ma cosa ci riserva veramente la DAD?

A mio parere fare didattica a distanza significa non dare possibilità ai ragazzi di vivere in modo giusto e spensierato la loro esperienza con la scuola. Istruirsi non significa esclusivamente stare seduti ad un banco e ascoltare la lezione, scuola è divertimento, crescita, confronto e insegnamento, tutto ciò che è stato tolto ai ragazzi con la DAD.

Gli aspetti che ho trovato negativi sono stati la mancanza di comunicazione, soprattutto con i docenti, cha tal volta, si sono mostrati poco interessati all’umore dei ragazzi e molto più concentrati sull’assegno di compiti e valutazioni, senza tener conto degli aspetti che potevano portare gli studenti ad essere meno motivati nei riguardi della scuola.

Personalmente questo tipo di didattica mi ha provocato nervosismo e poca voglia di essere coinvolta nelle materie in questione, suscitando in me menefreghismo e poca intenzione di mettermi in gioco.

Se potessi consigliare un modo per risolvere tale situazione, non esiterei a dire che l’essere oppressi non è la soluzione migliore per mettere in riga un ragazzo, a volte ci troviamo sommersi da faccende che ci portano a non produrre niente. Inoltre inciterei anche di essere meno arroganti e più dinamici per cercare di portare gli alunni all’interessamento della materia.

Nonostante tutto, ognuno di noi ha voglia di tornare a scuola con la tranquillità con cui l’abbiamo iniziata, sebbene le pecche elencate, la DAD ha funzionato abbastanza bene. Tutti noi speriamo in una rapida scomparsa della pandemia.

Ilaria Lupi 4 AT


la filosofia della vita


La filosofia della vita è una corrente filosofica che si sviluppò alla fine del XIX sec in opposizione all'illuminismo e all'intellettualismo; è spesso definita con il termine irrazionalismo. Ma che cos'è il razionalismo? è quel pensiero che si basa sulla ragione, ma alla fine sappiamo che ognuno ha un metodo di ragionamento diverso. Io mi reputo una persona relativamente razionale. Per me è razionale chi riesce a rendersi conto della propria presenza. Che significa chiederete voi, beh significa che noi esseri umani pensiamo di essere molto intelligenti rispetto agli animali perché abbiamo una coscienza ma allo stesso tempo è incredibile come la maggior parte della persone non si renda conto che molti dei loro comportamenti non sono proprio volontari ma sono comportamenti dettati dal nostro subconscio, dietro quei comportamenti quindi, vi è sempre un secondo fine, una motivazione, una ragione diversa da quella che pensiamo. L'importante quindi è rendersene conto e separare la persona dal pensiero, frase molto confusionaria, lo so, lasciate che ve la spieghi, noi pensiamo di essere la nostra coscienza, e per conoscienza intendo quella vocina che abbiamo dentro la testa che ci dice sempre cosa fare, ma non è così. Noi non siamo quella vocina ma siamo solo la presenza; mettiamola così: Siete seduti davanti ad una strada a doppio senso e le macchine rappresentano i vostri pensieri e le vostre emozioni, ora, voi non siete quelle macchine, no, voi siete semplicemente lì seduti a guardarle passare. Ed è da questa realizzazione che si può iniziare a cambiare la propria mentalità e cioè passare a vivere nel momento. Vivere nel momento può sembrare una di quelle stupide frasi motivazionali, ma è molto più di quello. Quando si smette di pensare di essere quelle macchine è il momento in cui avrete controllo sul vostro ego. L'ego è una cosa estremamente difficile da cui liberarsi perché ti fa vedere solo due cose, il passato e il presente, impedendoti di vivere nel momento. Non si può vivere nel momento finché si è la propria mente, bisogna separare le due cose. Penso che finché non si riesce a capire questa cosa si è ancora nell'inconsapevolezza. Io ovviamente non so quanto riesco a mettere in pratica questa mentalità perché ci sono momenti veramente difficili e in quei momenti, pur avendo in mente questa cosa, comunque decido di lasciarmi manipolare da quelle emozioni negative. Non lo so forse mi sono fatta prendere da tutte quelle cose che ho letto sulla meditazione ma questa rimane la mia filosofia di vita. Per concludere condividerò delle filosofie di vita che mi hanno aiutato a superare quei dannati attacchi di ansia: Rimani coi piedi per terra, perché non sei migliore di nessuno ma ci sarà sempre qualcuno migliore di te e va bene così,

quindi fai quello che devi fare senza pensarci due volte perché la vita è una e non vuoi fartela scappare ma allo stesso tempo non fermarti a prenderla troppo sul serio perché tanto alla fine tutti moriamo. 

A. K. Dosanhji  4 A T

giovedì 4 marzo 2021

Poesia "L'elegante paladina"

 


Di Ilaria Pace

 


 

L'elegante paladina

accenna un candore notturno

squarcia l'aria cristallina

proiettando inquieta

il fatale cielo stellato

e infuoca l'idillio di una danza

illusione di un sogno perduto

smarrito nell'illusione mortale.

Leggere scintille di vento

posano stanche il loro respiro

al cospetto del candore santo,

la bellezza Immortale

turbando l'anima notturna

le concede un venereo silenzio,

impeto della quiete nella notte.