Di Valentina Ricci
L'istruzione è vitale per l'educazione, perché è il trasferimento delle conoscenze da una persona ad un'altra. Ogni volta che dici come fare qualcosa a qualcuno, gli stai dando un'istruzione. Il sostantivo "istruzione" è derivato dalla parola latina instruĕre, che significa "costruire, dare una struttura ".
Ed è proprio perché l’istruzione è importante che il 24 gennaio 2020 il mondo ha celebrato per la prima volta la Giornata internazionale dell'educazione: una giornata proclamata dall'Assemblea generale delle Nazioni unite per riconoscere all'educazione la sua centralità per il benessere umano e lo sviluppo sostenibile.
Il miglioramento dell’istruzione in Italia e nel resto del mondo è anche uno dei diciassette obiettivi dell’agenda 2030. L'Agenda 2030 è stata creata per migliorare i tre campi dello sviluppo sostenibile: economico, sociale e ambientale tramite degli obiettivi da raggiungere entro il 2030.
L’istruzione nel mondo è molto bassa, 262 milioni di bambini non frequentano la scuola e 617 milioni non hanno neanche delle competenze basilari in lettura e scrittura.
Ma ad essere colpiti da questo disagio non sono solo gli adolescenti ma anche gli adulti, infatti 750 milioni di essi sono analfabeti e ⅔ sono donne.
L’ultimo rapporto Eurostat sull’abbandono scolastico afferma che in Italia la percentuale di rinuncia agli studi è del 13,1%. Oltre a ciò i ragazzi tra i 18 e i 24 anni risultano fermi al primo ciclo di istruzione e solo il 26,90% della popolazione ha un titolo universitario.
Nel mondo esistono tantissimi ragazzi e ragazze che per avere un’ istruzione,come imparare a fare i calcoli e a leggere e scrivere, rischiano la vita quotidianamente; ed è per questo che dobbiamo imparare a capire quanto sia importante, anche se a volte a scuola quello che studiamo non ci fa impazzire. Tutto quello che impariamo è per il nostro futuro e quello di tanti altri che verranno.
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