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venerdì 29 aprile 2022

PRIMO MAGGIO DI LIBERTA'


La festa dei lavoratori affonda le sue radici in un periodo di significative e frequenti manifestazioni per i diritti degli operai delle fabbriche durante la Rivoluzione industriale negli Stati Uniti d’America, guidate dall’Associazione dell’Ordine dei Cavalieri del Lavoro americani, i Knights of Labor.

Quest’anno, considerato il numero crescente dei morti a causa degli infortuni sul lavoro, il Presidente della Repubblica ha voluto sottolineare la questione ed ha dichiarato: "La sicurezza nei luoghi di lavoro è un diritto, una necessità, assicurarla un dovere inderogabile. Questa esigenza fondamentale sarà al centro della cerimonia di domani, Primo Maggio, al Quirinale".

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando Lorenzo Parelli, lo studente morto in uno stage nell'ambito di un percorso scuola-lavoro.

 

Quest’anno il primo Maggio segna anche la data di una maggiore libertà rispetto alle misure anti-covid 19, infatti, saremo un po’ più liberi, anche se è ancora presto per salutare la mascherina. Infatti il dispositivo di protezione resterà obbligatorio ad esempio per salire sui mezzi pubblici, andare al cinema oppure al teatro. Insomma, il nostro Paese prosegue sulla linea della prudenza. Il provvedimento diel Ministro della salute, Roberto Speranza, proroga fino al 15 giugno l’obbligo di mascherina in alcuni luoghi considerati maggiormente a rischio. 

 

Giulia De Simone V AT

1 MAGGIO FESTA DEI LAVORATORI

di Alessandro Iodice


Il giorno della festa dei lavoratori si celebra ogni anno il 1° Maggio.

La scelta del 1° Maggio vuole ricordare la tragedia della rivolta di

Haymarket, avvenuta a Chicago nel 1886. Nei primi giorni di maggio di

quell’anno nella città si erano susseguite proteste e scioperi dei

lavoratori, che avevano l’obiettivo di portare l’orario di lavoro a 8 ore al

giorno. Il 4 Maggio scoppiarono disordini che portarono alla morte diversi

lavoratori e 7 poliziotti.

La festa del 1° maggio divenne ufficiale in Europa a partire dal 1889. In

Italia la festa fu introdotta due anni dopo.

Il Primo Maggio si celebra anche la festa di San Giuseppe artigiano, santo

patrono dei lavoratori. La scelta di celebrare San Giuseppe nello stesso

giorno della Festa dei lavoratori fu presa da Papa Pio XII.

Giuseppe fabbro, falegname, carpentiere oltre ad essere lo sposo di Maria

e il padre terreno di Gesù, con la sua vita di onesto lavoratore nobilita il

lavoro manuale con il quale mantiene la sua famiglia. San Giuseppe

rappresenta la dignità del lavoro umano.

A Roma, in piazza San Giovanni in Laterano, dal 1990 si svolge un grande

concerto organizzato dai tre sindacati confederati italiani: CGIL, CISL, UIL.

Buona festa dei lavoratori da Alessandro.

giovedì 28 aprile 2022

Buon Compleanno ad Alessandro Iodice


Mercoledì 27 aprile 2022, Alessandro Iodice ha festeggiato i suoi 18 anni. 

Vestito di tutto punto e con un sorriso bellissimo sul

volto, ha fatto la sua entrata in classe, aggiustandosi il papillon. 

La classe lo ha accolto cantandogli “Tanti Auguri a Te” e con un biglietto di sinceri auguri ed Alessandro non poteva essere più che felice, e noi con lui. 

Tanti auguri Ale, +18!!


la redazione del blog augura ad Alessandro, nostro collaboratore, sinceri auguri di Buon compleanno.



venerdì 22 aprile 2022

25 APRILE ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

di Alessandro Iodice


Il generale Albert Kesselring era il comandante delle forze di occupazione tedesche in Italia fra il 1943 e il 1945. Processato e condannato a morte dagli Alleati per crimini di guerra (sentenza poi commutata in ergastolo per intervento del governo britannico), nel 1952 fu tuttavia liberato per motivi di salute. Dichiarò che gli italiani dovevano essergli grati e avrebbero dovuto dedicargli un monumento. Gli rispose Piero Calamandrei, con questo componimento in versi liberi noto come “Lapide ad ignomia”

Lo avrai

camerata Kesselring

il monumento che pretendi da noi italiani

ma con che pietra si costruirà

a deciderlo tocca a noi.

 

Non coi sassi affumicati

dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio

non colla terra dei cimiteri

dove i nostri compagni giovinetti

riposano in serenità

non colla neve inviolata delle montagne

che per due inverni ti sfidarono

non colla primavera di queste valli

che ti vide fuggire.

 

Ma soltanto col silenzio dei torturati

più duro d’ogni macigno

soltanto con la roccia di questo patto

giurato fra uomini liberi

che volontari si adunarono

per dignità e non per odio

decisi a riscattare

al vergogna e il terrore del mondo.

 

Su queste strade se vorrai tornare

ai nostri posti ci ritroverai

morti e vivi collo stesso impegno

popolo serrato intorno al monumento

che si chiama

ora e sempre

RESISTENZA

Piero Calamandreri

giovedì 21 aprile 2022

IL NATALE DI ROMA


Romolo, Remo, la Lupa e il Natale di Roma

La tradizione vuole che il 21 Aprile 753 a.C. sia stata fondata Roma, la città eterna.

Ogni città ha un suo simbolo, la Lupa è simbolo della città di Roma. Alla Lupa

capitolina è legata la vicenda di Romolo e Remo, secondo la leggenda i due fratelli

sono stati da lei trovati ed allattati. Sul perché tra tanti animali la Lupa sia stata

scelta come simbolo della città, è presto detto. La Lupa era un animale sacro al dio

Marte, che a sua volta era il padre di Romolo e Remo.

Oggi è possibile vedere la statua della Lupa con i gemelli nei Musei Capitolini, nella

Sala della Lupa. Una copia più piccola si trova su una colonna sull lato sinistro del

Campidoglio.

Il Natale di Roma è una ricorrenza che nulla ha a che vedere con il Natale cristiano,

ma vuole rappresentare e festeggiare la nascita della Città Eterna.

Narra Varrone che Romolo fondò Roma il 21 aprile del 753 a.C.. È da questa data,

infatti, che viene calcolata la cronologia romana, con la locuzione “ab urbe condita”,

che significa “dalla fondazione della città”.

Buon compleanno Roma da Alessandro Iodice

martedì 12 aprile 2022

IL CONIGLIO DI PASQUA


La Pasqua ha tanti simboli e fra questi, vi è anche il coniglio oppure la lepre. Sin dalle origini del Cristianesimo la lepre rappresentava Cristo. Secondo la religione cattolica fu Sant’Ambrogio ad attribuire alla lepre il simbolo della Resurrezione, poiché il suo manto ha la caratteristica di cambiare colore con il cambiare delle stagioni.

Il coniglio è strettamente legato al discorso della fertilità e della rinascita. 

Nei riti pre-cristiani si riteneva il coniglio simbolo della nuova vita e della primavera.

Una leggenda vuole che nel sepolcro dove viene deposto il corpo di Gesù ci fosse nascosto un coniglio, il quale osserva le persone che arrivano a piangere sulla tomba. Quando viene chiuso il sepolcro, il coniglio si avvicina a Cristo, per capire chi fosse quest’uomo. Il coniglio ci pensa notte e giorno, fino a quando non ha visto l’uomo alzarsi, piegare il sudario con il quale era stato avvolto, mentre un angelo arriva per sollevare la pietra dalla tomba. Gesù esce e allora il coniglio capisce che si tratta del Figlio di Dio, e così decide di avvertire tutti della sua Resurrezione, ma poiché i conigli non possono parlare, decide di portare a tutti un uovo colorato come messaggio di vita e gioia. Da allora, ogni domenica di Pasqua il coniglietto lascia le uova colorate in tutte le case del mondo per ricordare la Resurrezione di Cristo.

Tanti auguri di buona Pasqua a voi da Alessandro Iodice.

domenica 10 aprile 2022

Le LORO IDEE CAMMINANO SULLE NOSTRE GAMBE


Bella ricorrenza all’Istituto “Emanuela Loi” di Nettuno, attraverso un convegno molto partecipato, si è celebrato un evento importante la commemorazione del trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio, nonché il venticinquennale dell’Intitolazione della scuola ad Emanuela Loi, prima donna poliziotto, in servizio di scorta al giudice Paolo Borsellino, a morire per mano della mafia. 

L'iniziativa del convegno chiude tutta la serie di incontri e testimonianze di cui sono stati protagonisti parenti delle vittime della criminalità organizzata, giornalisti e criminologi, forze dell’ordine. Ai ragazzi è arrivata la toccante testimonianza di Claudia Loi, tornata a Nettuno per l’occasione. Che ha detto:  "A distanza di anni - ha raccontato - non sentiamo odio verso gli assassini, ma un sentimento di memoria perché mia sorella ha perso la sua vita per la nostra libertà e la nostra democrazia. Ognuno di noi deve difendere i valori della legalità e della pace, non deve essere necessario morire per questi valori. La legalità va imparata da piccoli per riconoscere il bene dal male. Diceva il giudice Caponnetto che la mafia teme più la scuola che la giustizia. Cari ragazzi non cadiamo nella tentazione di vivere senza regole, vivete onestamente pensando anche al bene comune".

 

Alcuni spazi della sede scolastica sono intitolati a vittime delle mafie, con l’affissione di una serie di targhe toponomastiche realizzate dagli alunni del corso di Grafica e Comunicazione, assieme ad una serie di murales sempre dedicati alle vittime della violenza mafiosa- “da oggi – come ha detto il Dirigente Scolastico Dottor Gennaro Bosso, - in questa scuola Emanuela Loi non è più sola”. Hanno inaugurato le targhe nell’ordine seguente gli alunni: Federico Ambrosino, Giada Gigante, Simone Guidi, Barbara Seta Ludovica Schirò, Alessandro La sala. Gli spazi della scuola sono stati dedicati a Giancarlo Siani, Peppino Impastato, Rita Atria, Carlo Alberto Dalla Chiesa e Piersanti Mattarella. Il nuovo logo della scuola è stato presentato dall’autrice, l’alunna Marica Catalto. 

Ha realizzato la locandina dell’Iniziativa Peter Patrick alunno della classe terza sezione A del Corso di Grafica e Comunicazione.

Ha realizzato il servizio fotografico l’alunna Maddalena Conchedda assieme al compagno Francesco Zotti .

Hanno partecipato al Convegno, Claudia Loi, Gianmauro Siani, il Presidente Patrocinio dell ‘Osservatorio Tecnico Scientifico per la sicurezza, la legalità e la lotta alla corruzione della Regione Lazio Giampiero Cioffredi, la Presidente della IX Commissione della Regione Lazio Eleonora Mattia, la Consigliera Regionale Marta Bonafoni, La Dirigente del Commissariato di Polizia di Anzio, dott.ssa Angela Spada, la Criminologa Flavia Fiumara, Fabrizio Marras dell’associazione “Reti di giustizia” ed Eros Razzano dell’associazione Culturale Cineclub “La dolce vita”, il Comandante della Compagnia Carabinieri Giulio Pisani, i Sindaci delle città di Nettuno e di Anzio, Alessandro Coppola e Candido De Angelis.

 

a cura della redazione

 

Un bonus deludente

Di Michelle Ruzza ed Elisabetta Proia


Con gli avvenimenti che ormai stanno stordendo tutto il mondo, soprattutto dal punto di vista economico, ha portato all’innalzamento dei prezzi rendendo anche più forte l’impatto dell’inflazione, che già da anni tiene l’Italia in un pugno fatto di sacrifici e dolore.

Prima di scendere nei dettagli, bisogna spiegare cos’è l’inflazione e la situazione che l’Italia sta realmente affrontando: con il termine “inflazione” si fa riferimento all’aumento generalizzato dei prezzi, attualmente con un picco che non si registrava dal ’95; i prezzi che stanno schizzando in maniera drammatica. Uno scenario dal sapore apocalittico che si sta abbattendo sulle tasche di tutti gli italiani.

Infatti, il nostro Paese e come molti altri, vede nella guerra, che ormai da settimane sta tenendo col fiato sospeso tutti quanti, una perdita di risorse esuberante, le nuove normative sono già influenzate da questa collera russa, che non sembra volersi calmare. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21 marzo 2022 è stato pubblicato il decreto ministeriale 18 marzo 2022 e il decreto legge 21 marzo 2022, n. 21 con le “misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina” mettono in chiaro le norme contenenti la riduzione del prezzo. Entrate in vigore martedì 22 marzo, resteranno tali fino al 21 aprile; bisogna prendere in considerazione di come questo evento si manifesterà: molto probabilmente ci sarà un’anticipazione degli acquisti, un picco verso l’alto per le vendite, forse tra le più alte in così poco tempo, per poi scendere all’aumentare dei costi.

Con i prezzi costretti a scendere, risparmieremo circa 62 euro sulla benzina e tra i 50 e i 60 euro sul diesel; allo stesso modo gli automobilisti occasionali, nei prossimi 30 giorni, risparmieranno una media di 10,30 euro (benzina) e 8,40 euro (gasolio).

Una soluzione superflua, in molti lo considerano anche un bonus deludente, in quanto non vada a risolvere in nessun modo possibile il problema, “è inutile girarci intorno”, conferma per esempio l’associazione degli industriali. Cosa potranno mai ricavarne le famiglie da questo atto di carità? Non riuscivano a stare dietro ai prezzi nemmeno prima di questo innalzamento, farli tornare come prima, e sottolineo per un periodo breve di tempo, non avrà alcun impatto positivo e nessuno verrà acclamato per tale scelta, e perché? In 20 anni il costo alla pompa è aumentato notevolmente e ha fatto segnare un +99,4% del costo del gasolio e un +81,1% di quello della benzina, percentuali frutto di una ricerca condotta dall'associazione dei consumatori Consumerismo No Profit e dal Centro Ricerca e Studi di "Alma Laboris Business School"; ormai gli Italiani lo conoscono bene quest’argomento, di come i veicoli in sé tendono a costare insieme alle loro riparazioni, di questo passo in molti potrebbero adattare le proprie esigenze, scegliendo di proseguire il proprio percorso sopra una semplicissima bicicletta, questo ovviamente alla natura non dispiacerebbe, anzi.