Il
giorno è appena iniziato quando decido di uscire. Sono esattamente le sei del mattino. Il sole si sta alzando nel cielo
ma l'aria è ancora fresca, tanto che sono costretta a infilarmi il giubotto che
mi sono, precedentemente, legato alla vita. Poi, cuffiette nelle orecchie, piedi
che iniziano a correre. Riproduzione casuale. Play… "No, questa la
salto." "Salto anche questa, non mi va di sentirla." E poi
finalmente la trovo. La mia canzone preferita. The Bangles - Eternal Flame. Ovviamente,
la canzone di per sè, non ha un enorme senso logico o morale. Il fatto che sia
la mia canzone preferita deriva proprio da tutti i ricordi che mi legano a questa
canzone. Mentre la ascolto un turbine di emozioni mi fa tremare il cuore, socchiudo
gli occhi, rallentando la corsa per godermi a pieno tutti i sentimenti che sto
provando in quell'istante. Ricordo che quando ero piccola, muovevo le braccia
da destra a sinistra appena sentivo le prime note di questa canzone, oppure,
con il telecomando in mano facevo finta di cantarla come se fossi una star
famosissima Quando avevo tredici anni, ho scoperto che, la canzone era stata
caricata insieme al video su Youtube. Ogni volta che riuscivo a rubare il
telefono a qualcuno che avesse uno degli ultimi modelli portatili, cercavo
quella canzone, ricordo che, scrivevo, ovviamente, il titolo dell’artista nel modo sbagliato. A quindici anni, la sera
di Capodanno, ho praticamente obbligato i
miei amici a metterla come lento per la serata, poi, mi sono fatta coraggio, ed ho invitato uno dei primi
ragazzi che mi piaceva. Ero tutta rossa mentre ballavamo, mi sentivo in
imbarazzo per averlo invitato, pensai che non lo avrei fatto mai più. A sedici
anni, io e mia madre avevamo preso il vizio di cucinare insieme tutte le sere, al ritmo della solita canzone. Saltavamo da una parte all'altra,
muovendo i fianchi mentre giravamo il sugo, oppure mentre una lavava i pomodori
e l'altra li tagliava. Sorrido ai ricordi, perché l'incredibile sta nel fatto
che tutti i ricordi affluiscano insieme ogni singola volta che l'ascolto. E' la
canzone che potrebbe rappresentare la mia intera vita perché ora, a diciassette
anni, la ascolto ancora in quei momenti della vita nei quali mi sento un po'
più triste. Quando voglio ritrovarmi o semplicemente capirmi. Quando voglio
ricordarmi perché si sorride. Mi siedo di fronte ad un tramonto, con le mie
fidate cuffiette nelle orecchie, e spingo semplicemente play. The Bangles -
Eternal Flame. Torno indietro rimettendola da capo e, sorridendo un po' di più,
poi, riprendo a correre.
Maura
Gallinari
F.T.
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