Due ragazzi maggiorenni
e sei minorenni sono indagati per i reati di tortura, con l'aggravante della
crudeltà, sequestro di persona, violazione di domicilio e danneggiamento. I giovani
sottoposti a fermo dalla Polizia nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Antonio
Stano, il 66enne pensionato di Manduria (Taranto) deceduto il 23 aprile scorso
dopo tre interventi chirurgici. Gli interventi chirurgici e la successiva morte
dell’anziano sono il risultato dei pestaggi a cui i ragazzi lo sottoponevano
per noi e per “gioco”. Un fatto orrendo,
come altri che hanno colorito di sangue le pagine dei giornali, sui quali, la
questione delle baby gang non è recente. Infatti, proprio nel nostro
territorio, circa 10 anni fa si è verificato un fatto simile, la vittima è un
immigrato indiano di 35 anni che dormiva, su una panchina all’interno della
stazione ferroviaria. Ad assalirlo è stato un «branco» di tre ragazzi, tra cui
un minorenne. Sono stati tutti identificati, fermati dai carabinieri e,
dopo un lungo interrogatorio, accusati di tentato omicidio.Lo hanno picchiato e
cosparso di benzina e vernice e poi gli hanno dato fuoco, per gli autori del
terribile gesto le condanne sono state superiori ai diciotto anni di carcere. Secondo
noi questi fatti sono delle assurdità e degli atti che non si dovrebbero
verificare nel mondo ma, a malincuore, nel corso degli anni queste babygang si stanno diffondendo. La legge
cerca di rimediare dando esecuzione alle norme e sanzionando i soggetti di
queste vicende, ma non ci sembra questo possa bastare, serve con urgenza un percorso di recupero dei valori positivi per tanti nostri coetanei.
- Simone Zangheri e Aurora
Castagnoli 3Bsia-
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