Rosa Parks, nata a Tuskegee, in Alabama (USA) il 4
Febbraio 1913 e morta a Detroit il 24 Ottobre 2005, è stata una delle più note
attiviste americane, un celebre simbolo
del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti e per l'uguaglianza tra
bianchi e neri.
Correva l'anno 1955 quando la quarantaduenne Rosa
Parks, prese un autobus per tornare a casa dopo aver staccato dal suo lavoro di
sarta a Montgomery; quella sera sull'autobus però, i posti riservati ai neri
erano tutti occupati, così Rosa decise di sedersi su un sedile libero riservato
ai bianchi, infrangendo così le leggi, a sfavore della comunità afroamericana,
che erano in vigore nell'America degli anni '50.
Dopo qualche fermata, salì sull'autobus un uomo
bianco, così il conducente chiese a Rosa di alzarsi per cedergli il posto, come
era previsto dalla legge, ma la Parks esclamò un secco e decisivo "No!", due lettere che segnarono la storia, rendendo Rosa Parks la
paladina dei diritti civili e dando inizio alla storica protesta per la
conquista dei diritti della comunità afroamericana. Dopo il suo coraggioso
rifiuto alla richiesta del conducente di cedere il posto ad un bianco, Rosa fu
arrestata con l'accusa di "condotta impropria", ma fu grazie
all'intervento dell'avvocato Clifford Durr, uomo bianco ma a favore dei diritti
della comunità afroamericana, che la Parks venne immediatamente scagionata su
cauzione. Fu così che Rosa Parks divenne non solo una figura-simbolo della
lotta contro la segregazione razziale negli USA, ma anche una donna che passò alla storia grazie al suo ammirevole
coraggio, che la rende tutt'ora un pilastro per la comunità afroamericana e
per i diritti civili.
Facendo riferimento alla grandiosa storia di questa
donna, possiamo notare come ci siano degli aspetti che, purtroppo, sono
presenti anche al giorno d'oggi: in America, come in tutto il mondo, ha preso
piede il movimento Black Lives Metter, impegnato a difendere i diritti della
comunità afroamericana, che ancora oggi vengono spesso messi in secondo piano
oppure non rispettati affatto, come accadde negli Stati Uniti negli anni '50,
anche se in forma decisamente più grave. È il momento di agire nel presente per
migliorare il futuro e per far si che non ci sia più bisogno di ribadire i
diritti della comunità afroamericana e l'uguaglianza tra persone con un diverso
colore di pelle, prendendo spunto dagli eventi del passato, proprio come quello
dello storico "No" di una delle donne più influenti della storia.
Francesca Bellucci
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