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martedì 16 febbraio 2021

“Difendi il tuo diritto di pensare, perché anche pensare erroneamente è meglio che non pensare affatto” Ipazia


 

A cura di Costantini, Corsi, Lo Piccolo, Roccella

Appuntamento nel nostro Istituto lo scorso 11 Febbraio per la premiazione dei partecipanti al progetto MIUR- Banca d'Italia  "Inventiamo una banconota".

Il bozzetto ideato dal gruppo di lavoro - Costantini, Corsi, Lo Piccolo, Roccella - ha superato la prima fase di selezione interregionale dell’edizione annuale. Nell’ambito delle regioni dell’aggregato, pertanto, si è classificato nei primi 3 posti, relativamente alla categoria scolastica di appartenenza, e questo è sicuramente motivo di orgoglio per la nostra istituzione scolastica. 

I nostri alunni  sono stati ricevuti dal Preside che ha consegnato loro un attestato di partecipazione, in presenza delle professoresse  curatrici dei concorso.  


La conoscenz@ di Ipazia 

E tra coloro che cercavano la verità, amavano il dubbio e odiavano la manipolazione emerge la figura di Ipazia di Alessandria. Matematica, astronoma e filosofa vissuta ad Alessandria d’Egitto tra il IV e il V secolo d.C., Ipazia anticipò, con le sue osservazioni oggettive, la rivoluzione scientifica moderna; fu studiosa stimata e temuta che non riservava per sé i suoi saperi ma anzi, con generosità, li dispensava agli altri. Ella professava il dubbio, incitava a pensare e a non credere ciecamente alla dottrina del dogma. Per tale motivo, in un’epoca in cui le donne non avevano alcuna possibilità di distinguersi nelle scienze, Ipazia fu amata dal popolo, rispettata e temuta dai potenti del suo tempo; e alla fine barbaramente uccisa in circostanze e con modalità di cui rimangono solo poche testimonianze. Insieme a Ipazia scompaiono tutti i suoi scritti autografi e di lei rimane traccia solo nelle fonti storiche dell’epoca giunte fino a noi. 


Costantini, Corsi, Lo Piccolo, Roccella

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