Giorno del Ricordo
Il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo, per conservare e rinnovare la memoria del dramma dell’esodo istriano dalmata e di tutte le vittime delle Foibe. Un modo per fare i conti con la Storia, riflettere su antiche ferite e, soprattutto, non dimenticare uno dei capitoli più duri e trascurati della storia italiana del Novecento. il dramma degli infoibati e l’esodo giuliano-dalmata che rappresentano un capitolo tragico della nostra storia, riemerso dall’oblio solo a partire dagli anni ‘90 e tuttora oggetto di studi e ricerche. Con la caduta del fascismo e con la fine della Seconda Guerra Mondiale le tensioni e le rivendicazioni fra l’Italia e la Jugoslavia di Tito raggiungono un livello di violenza altissimo. Dentro le Foibe, profonde cavità naturali caratteristiche della zona carsica, vengono fatti sparire, gettati spesso ancora vivi e lì lasciati morire, migliaia di oppositori di Tito. E poi l’esodo, un fiume di oltre trecentomila persone, che dall’Istria, Fiume, Pola, sono costretti a lasciare tutto per rifugiarsi in Italia.
I disegni sono di Hasseb e Leonoro.
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