Nei giorni scorsi, al Teatro Ariston di Sanremo Ariston di Sanremo, s si è svolto il festival della canzone italiana con la conduzione, per il secondo anno consecutivo, di Amadeus affiancato da Fiorello. Sullo sfondo, la pandemia del Coronavirus, questo ha fatto molto discutere. Mancava il pubblico in sala che con i suoi calorosi applausi creava una magnifica atmosfera ma che sfortunatamente a causa del virus non poteva esserci.
Altro motivo di discussione sono state le paghe esorbitati, accreditate sui conti in banca dei conduttori ed ospiti delle serate, hanno lasciato la popolazione italiana perplessa in quanto ci si lamenta costantemente della mancanza di fondi e poi vediamo che con molta facilità vengono “regalati” a qualche personaggio che di certo ne ha meno bisogno di tante famiglie bisognose.
Ma non facciamo di tutta l’erba un fascio, fortunatamente alcuni di questi compensi sono stati devoluti per aiutare chi davvero ne ha bisogno, certo sono stati spesi molti soldi, quando si potevano usare in maniera differentemente.
Alcune famiglie da quando è iniziata la pandemia non si vedono, i nipoti non vedono i nonni o anche i propri figli non vedono i genitori per evitare di contagiarli e forse a criticare il Festival potrebbe essere stato ciò.
Tuttavia bisogna considerare la situazione anche dal punto di vista lavorativo, cantanti, artisti, parrucchieri, truccatrici, musicisti, grazie al festival, hanno ripreso a lavorare dopo tanto tempo . Certamente, però, considerata la situazione che purtroppo stiamo affrontando, Sanremo non è stata una cosa fondamentale .
Per quanto riguarda la gara, sono contenta che la vittoria sia stata assegnata al gruppo rock dei Maneskin, sono ragazzi giovani con il sogno di crescere e migliorare e sicuramente vincere il festival di Sanremo è stata una grande soddisfazione anche se, la mia preferenza era per Fedez e Francesca Michelin.
Angilletta Marica, IV AT
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