Ricorre oggi il settantasettesimo anniversario del rastrellamento del quartiere romano del Quadraro; infatti, proprio all’alba del 17 aprile del 1944 tremila tedeschi accerchiarono il quartiere del Quadraro e arrestarono circa duemila uomini tra i 15 e i 60 anni, destinandone circa la metà ai campi di concentramento. I nazifascisti volevano punire uno dei quartieri roccaforte della resistenza partigiana, che i tedeschi erano arrivati a chiamare “Nido di Vespe” per quanto era radicato il sentimento antifascista nella borgata.
Durante quel tragico episodio del ’44 oltre mille persone vennero prese nelle loro case, in quella che venne definita “l’operazione balena”. Uomini e ragazzi, tra i 16 e i 55 anni, vennero deportati nel campo di concentramento di Fossoli, stazione intermedia, prima di essere trasferiti nei lager tedeschi e polacchi. Di questi deportati solo la metà riuscì a fare ritorno a casa.
Giulia De Simone 4 AT
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