Di Eleonora Piacentini
Lo scorso 5 novembre è giunto al senato il ddl Zan, subito assegnato alla commissione Giustizia di palazzo Madama. ma da qual momento non si sono fatti passi avanti. Dopo diversi tentennamenti, l'avvio dei lavori è iniziato ma sembra andare avanti con molta lentezza Il testo è stato messo in discussione dopo il discorso effettuato dal rapper Fedez lo scorso 1° maggio, che ha criticato alcune parti politiche per aver assunto posizioni omofobe e ostruzioniste. Tale legge è attesa da ben 24 anni, perché consentirebbe oltre uno stop alle discriminazioni, ma anche l'apertura di case rifugio per le vittime di odio omofobo.
Al seguito alla discussione sulla legge Zan viene sancita la Giornata nazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, che si svolge il 17 maggio , per promuovere la cultura del rispetto, le discriminazioni, la contrastazione dei pregiudizi e le violenze riguardanti l'orientamento sessuale e l'identità di genere.
Il testo prevede a colui che istiga a commettere o commette atti di discriminazione fondati sul sesso, genere, identità di genere, disabilità o orientamento sessuale, una multa fino a 6mila euro o una reclusione fino a 18 mesi. Sulle stesse basi è prevista invece una reclusione dai 6 mesi ai 4 anni per chi commette o istiga a commettere atti di violenza, partecipando ad organizzazioni che hanno proprio come scopo l'incitamento alla violenza o alla discriminazione.
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