di Alessandro Iodice
Santa Rita da Cascia è una delle figure più importanti per i
cristiani di tutto il mondo. Rita nacque a Roccaporena, in Umbria vicino Cascia
nel 1381. A 14 si sposò con Paolo Mancini, che era un uomo molto violento e
rissoso. Rita riuscì con molta calma a convertirlo. Dalla loro unione nacquero
due figli: Giangiacomo e Paolo Maria, che educarono secondo sani principi. Dopo
qualche anno Rita dovette affrontare la prima prova difficile della sua vita,
la perdita di suo marito, ucciso da alcuni suoi compagni, mentre stava tornando
a casa. Rita perdonò gli assassini di suo marito grazie alla sua fede in Dio e
alla preghiera. Nel giro di qualche anno i figli morirono di malattia, ma Rita
pensò che Dio li avesse condotti a sé ascoltando le sue preghiere. Rita, a 36
anni, rimasta sola lasciò Roccaporena. Si affidò intensamente alla preghiera, e
una notte sognò San Giovanni Battista, lo seguì e si trovò ad un passo dal
cielo stellato e molto vicino al signore. Ringraziò il Signore e si ritrovò
inspiegabilmente all’interno del monastero di Cascia. Le consorelle, dopo aver
ascoltato il racconto di Rita, l’accolsero assecondando la volontà di Dio. Dopo
aver passato 40 anni in convento, Rita si ammalò e chiese ad una sua cugina di
avere una rosa della sua casa natia. Anche se era inverno, la giovane andò
nella casa dei genitori di Rita. Nonostante il freddo, trovò la rosa e la portò
alla malata. Rita morì il 22 maggio 1457. Si dice che, quando la santa
interceda per un miracolo, il suo corpo emani un forte profumo di rosa.
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