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domenica 19 dicembre 2021

Il DDL. Zan è stato affossato

di Livia Nedelea

Il DDL zan è stato affossato. Questa è stata la notizia di punta su tutti i social e il tg per un paio di giorni. Hanno fatto rumore, l'Italia si è fatta riconoscere anche all'estero. Tutto il mondo ha avuto un piccolo assaggio del nostro sistema corrotto, dove una legge che sarebbe servita per tutelare varie minoranze (persone della lgbtqia+, persone con handicap, donne) è stata ridicolizzata, affossata, dalle persone che dovrebbero rendere l'Italia un paese civile, democratico. Il come lo affronteremo, andiamo con ordine. 

Cos'è esattamente il ddlzan? Il ddl zan è appunto un disegno di legge, che prende il nome dal suo fondatore ovvero il deputatondel PD Alessando Zan, il cui scopo era quello di aggiungere un aggravante riguardo ai crimini d'odio, così come fa già la legge Mancino, in vigore dal 25 giugno 1993; Questa legge sanziona e condanna frasi, gesti, azioni e slogan che incitano all'odio alla violenza e alla discriminazione per motivi religiosi, razziali, etnici e nazionali. Quindi il ddl zan sarebbe stato un'aggiunta delle pene contro i crimini e le discriminazioni basate sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e sulla disabilità.

Se per esempio una persona disabile viene denigrata per la sua disabilità, tale persona avrebbe potuto fare ricorso e, se il giudice avesse calcolato tale fatto come crimine d'odio, sarebbe subentrato il ddl zan per far aggiungere l'aggravante. A nessuno viene tolto nessun diritto, anzi, alle persone che vengono insultate ogni giorno solo per essere se stesse, avrebbero finalmente una maggiore tutela. 

 Perché serve? Questo molte persone tendono a non capirlo. Pensano proprio che sia una legge inutile e che non serva, che l'omofobia, la misoginia, l'abilismo, non esistano. Non so come fanno sinceramente, dato che ogni giorno esce una nuova notizia di persone che per il solo possesso di una borsa arcobaleno vengono riempite di insulti o anche malmenate, donne che vengono uccise dalla persona che diceva di amarle, persone con un qualsiasi tipo di disabilità che vengono additate come strane, vengono trattate spesso come dei bambini e vengono derise per quello che sono. 

È una legge che censura l'opinione personale? Assolutamente no. Non c'è nessuna censura se non per gli insulti, la violenza e la discriminazione. Spesso chi dichiara ciò intende la libertà di espressione come il fischiare dietro ad una ragazza per strada o farle apprezzamenti non richiesti, oppure insultare due ragazzi che si baciano urlando fr**i o altre parole, tutti sinonimi, per ribadire il fatto che se un uomo sta con un altro uomo automaticamente fa schifo. Ma dove viviamo? Oppure se una persona parla con un'altra persona disabile la infantilizza e magari si prende libertà che nessuno ha concesso. 

Il mio disgusto, e quello di molte altre persone, deriva dal comportamento in aula della lega e fratelli d'italia, che hanno gioito, applaudito, urlato con vigore, come se fossero allo stadio e la squadra del cuore avesse appena segnato il gol decisivo. Dapprima hanno spinto sul voto segreto e poi hanno definitivamente bloccato il ddl con la "tagliola". Questo mi fa rabbrividire. Mentre c'era chi aveva speranza in un futuro più equalitario, e quella speranza è stata distrutta davanti ai loro occhi, loro erano felici. Il Canada pochi giorni fa ha fatto entrare in vigore una legge per contrastare le "terapie di riconversione", e hanno giustamente applaudito perché hanno fatto un importante passo avanti. L'Italia no. Mi rincresce, perché dopo tante vittorie alle olimpiadi e nel campo della musica questa sarebbe stata la più importante. 

Al Senato (dato che alla Camera dei Deputati era riuscita a passare) evidentemente c'è chi ritiene più importante il bigottismo piuttosto che salvare vite umane. Ogni giorno c'è chi si toglie la vita, chi viene ucciso, chi viene buttato fuori di casa o subisce violenze di ogni genere nelle mura domestiche. Ogni giorno. E c'è chi ha fatto di tutto per buttare giù questo disegno di legge, e ci sono riusciti. Per adesso. Il ddl potrà essere riportato in discussione dopo 6 mesi dall'affossamento, e fino ad allora non bisogna perdere la speranza. Ogni giorno bisogna combattere per vivere meglio e per aiutare chi è più in difficoltà. Questo è stato solo un imprevisto, perché non si può fermare il progresso.

Purtroppo c'è stato tanto clamore principalmente per la parte dedicata alla comunità lgbtqia+, dato che in molti hanno pensato che si trattasse di una legge che avrebbe permesso a coppie omosessuali di adottare, oppure di potersi sposare (non solo l'unione legale), e quindi alcuni temi sono stati oscurati dall'ignoranza e la pigrizia di molti. Il testo è presente online, bastava fare una semplice ricerca per capire un minimo dell'argomento. Grazie al ddlzan inoltre sarebbero state istituite delle giornate per sensibilizzare e far conoscere maggiormente tematiche sottovalutate o ignorate.

Le principali cause dell'affossamento (oltre all'ignoranza) sono stati tre articoli ovvero quello di istituire una giornata contro l'omofobia nelle scuole, quello sull'identità sessuale e quello sulla libertà di espressione. C'è stata una propaganda ostruzionista durata mesi, dove (per fare un esempio) la Meloni ha inneggiato alla controversa teoria gender che sarebbe stata insegnata nelle scuole se i disegno di legge fossero passato. Per fare una precisazione, il "gender" è l'identità di genere, che ogni essere umano presente sulla Terra ha, e che potrebbe non coincidere con il sesso biologico. 

In conclusione, non ci si deve arrendere davanti alle difficoltà, ci sono state persone con un grande seguito che hanno portato il tema della proposta di legge anche sui social, hanno fatto attivismo e hanno da subito sostenuto la causa, come per esempio Fedez, che ha anche tenuto un importante discorso che volevano deliberatamente censurare, ma nonostante tutto è stata una persona d'oro nel condividere attivamente l'andazzo del ddl e nell'esprimere i suoi pensieri con tante persone. La condivisione è una parte essenziale della nostra vita, che sia sui social o di persona, si dovrebbe sempre parlare delle tematiche che ci stanno a cuore.



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