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mercoledì 16 aprile 2025

La minaccia invisibile: ecomafie in Italia


Nettuno e Anzio, due perle del litorale laziale, si sono trasformati in un palcoscenico di riflessione e confronto ieri, durante un convegno dedicato alle ecomafie e ai gravi problemi ambientali che affliggono questi territori. L'evento ha visto la partecipazione di esperti, attivisti e studenti interessati a comprendere e affrontare le sfide legate al degrado ambientale e all'influenza delle ecomafie.


Il convegno ha avuto luogo presso l’ITET Emanuela Loi di Nettuno. Il Presidente della Legambiente di Anzio e Nettuno, Manuela Mariani, ha aperto i lavori sottolineando l'importanza di sensibilizzare la popolazione riguardo ai danni causati dalle attività illecite legate ai rifiuti e al traffico di materiale inquinante. "Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a una realtà che ci tocca da vicino. Anzio e Nettuno sono luoghi dalla bellezza unica, ma siamo minacciati da un fenomeno che danneggia la nostra salute e il nostro ambiente", ha dichiarato.


Uno dei relatori principali, il giornalista Enrico Fontana, ha condiviso la sua esperienza nel seguire il fenomeno delle ecomafie a livello nazionale. "Le ecomafie non sono un problema solo del sud Italia, ma un'emergenza che coinvolge tutta la nazione. Anzio e Nettuno non sono esenti da questa sfida, e la comunità deve unirsi per combattere questa piaga", ha affermato, richiamando l'attenzione sulla necessità di una maggiore vigilanza e sulla responsabilità collettiva di monitorare il territorio.


Durante il convegno, sono stati presentati dati allarmanti riguardo al crescente fenomeno dell'abbandono dei rifiuti e delle discariche abusive nel comprensorio. La presenza di ecomafie è stata documentata con casi specifici che hanno evidenziato il grave impatto sulla salute degli abitanti e sull'ecosistema locale. Il Presidente della Legambiente ha annunciato diverse iniziative di sensibilizzazione e di azione che coinvolgeranno la popolazione, comprese giornate di pulizia e campagne di monitoraggio del territorio.


Oltre agli interventi, il convegno ha offerto uno spazio di dialogo tra studenti e esperti, creando un'atmosfera di condivisione e collaborazione. Sono emerse proposte concrete per affrontare il problema, come il coinvolgimento delle scuole in progetti di educazione ambientale.


Il messaggio conclusivo del convegno è stato chiaro: è fondamentale unire le forze per difendere il territorio da una minaccia invisibile ma devastante. La lotta contro le ecomafie e per la salvaguardia dell'ambiente deve diventare una priorità condivisa, in cui ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte.

Con il termine del convegno, è emerso che la strada da percorrere è lunga, ma l'impegno e la determinazione della comunità di Anzio e Nettuno possono fare la differenza. La battaglia per un ambiente più sano e per un futuro migliore è già cominciata.

Di: Nicolò Rotelli


mercoledì 9 aprile 2025

La minaccia invisibile


Martedì 15 aprile 2025, dalle ore 10:10 alle 12:10, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Emanuela Loi” di Nettuno, si terrà il convegno “La Minaccia Invisibile – Ecomafie in Italia”, un’importante occasione di confronto e riflessione sul fenomeno delle ecomafie che, rappresenta l’evento finale di un percorso didattico attivato in questo anno scolastico.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Legambiente – Circolo “Le Rondini” di Anzio Nettuno, ed è rivolto agli studenti, con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza e l’impegno civico nella tutela dell’ambiente.

Il convegno affronterà tematiche cruciali come il traffico illecito di rifiuti, le discariche abusive, il consumo di suolo e la corruzione nel settore ambientale, offrendo strumenti di comprensione e azione contro una minaccia che resta troppo spesso invisibile agli occhi dell’opinione pubblica

 

Interverranno:

 

Gennaro Bosso, Dirigente scolastico dell’ITET “Emanuela Loi”

 

Nicola Burrini, Sindaco di Nettuno

 

Aurelio Lo Fazio, Sindaco di Anzio

 

Manuela Mariani, Presidente del Circolo Legambiente “Le Rondini” Anzio Nettuno

 

Enrico Fontana, Giornalista, Responsabile Nazionale Economia Civile di Legambiente e Direttore del giornale “La Nuova Ecologia”

 

A moderare l’incontro sarà la giornalista e prof.ssa Francesca Tammone, che guiderà il dialogo tra i relatori e stimolerà il dibattito con i ragazzi.

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La domenica delle Palme


La Domenica delle Palme è una celebrazione cristiana che segna l'inizio della Settimana Santa, un periodo di grande significato spirituale e liturgico per i cristiani di tutto il mondo. Nel 2025, questa ricorrenza assume un'importanza particolare in un contesto globale in cui il bisogno di speranza e comunità è più sentito che mai.


La Domenica delle Palme commemora l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, un evento narrato nei Vangeli. La folla, acclamando e levando rami di palma, salutava l'arrivo del Messia, riconoscendo in lui la figura di salvatore. Questo gesto simbolico rappresenta l'attesa e la speranza di liberazione, un tema che risuona profondamente nel nostro presente.


In un mondo segnato da conflitti, crisi economiche e disuguaglianze sociali, la Domenica delle Palme ci invita a riflettere sulla nostra capacità di accogliere il cambiamento e la speranza. Le palme, simboli di vittoria e pace, ci ricordano che nonostante le avversità, la comunità e la fede possono essere fonti di forza e rinnovamento.


Il 2025 si presenta come un anno di sfide, ma anche di opportunità. La Domenica delle Palme ci invita a riflettere sull’importanza della solidarietà e della cura reciproca. In un periodo in cui le notizie spesso parlano di divisione, la celebrazione ci esorta a rimanere uniti, a trovare comfort nella comunità e a lavorare insieme per un futuro migliore.


Inoltre, la Domenica delle Palme può servire da spunto per un'azione concreta, incoraggiando le persone a impegnarsi attivamente nel sociale e nelle questioni ambientali. La scelta di comportamenti ecologicamente sostenibili, la lotta contro le disuguaglianze e la ricerca di giustizia sociale possono diventare parte del nostro impegno quotidiano, ispirati dal messaggio di speranza e rinnovamento che questa giornata rappresenta.


In conclusione, la Domenica delle Palme  non è solo un momento di celebrazione religiosa, ma un'opportunità per riflettere, rinnovare e rinvigorire il nostro spirito comunitario. Attraverso l’accoglienza della speranza e la costruzione di relazioni significative, possiamo affrontare le sfide del presente e creare un futuro migliore per tutti. Che questo giorno ci ricordi l'importanza di alzare le nostre palme non solo in segno di festeggiamento, ma anche come simbolo di unità, resistenza e amore per il prossimo.


Di: Nicolò Rotelli


sabato 5 aprile 2025

Femminicidio e letteratura Desdemona, Francesca e il peso della gelosia

di Aurora Pistillucci


Dopo aver studiato il canto V dell’Inferno e la tragica storia di Paolo e Francesca, mi sono chiesta quale fosse il femminicidio più famoso della letteratura. La risposta non è semplice, perché la letteratura è piena di storie di donne uccise per amore, gelosia o vendetta. Ma c’è un nome che ritorna sempre: Desdemona, la protagonista di Otello di Shakespeare.

La sua è la storia di una donna innocente, uccisa dal marito per un sospetto infondato. Otello, ingannato da Iago, arriva a credere che la moglie lo tradisca e, accecato dalla gelosia, la soffoca nel sonno. È un femminicidio terribile, non solo perché Desdemona è innocente, ma anche perché fino alla fine cerca di difendere il marito, amandolo nonostante tutto.

La somiglianza con Francesca è evidente: anche Francesca viene uccisa da un uomo che dovrebbe amarla e proteggerla, il marito Gianciotto. E anche in questo caso, il motivo è la gelosia. Ma mentre Francesca racconta la sua storia nell’Inferno di Dante, Desdemona non ha voce: la sua morte è definitiva e nessuno può più salvarla.

Queste storie fanno riflettere su quanto il tema della violenza sulle donne sia antico e radicato nella cultura. La letteratura ce lo racconta da secoli, ma purtroppo è un problema che esiste ancora oggi. E forse proprio per questo è importante continuare a parlarne, per non fare in modo che queste tragedie si ripetano nella realtà.