Il mondo del calcio alla rovina
Stadi arretrati, razzismo e violenza sono tra i problemi più importanti e gravi che si trova a fronteggiare il calcio italiano.
Molte partite finiscono con episodi di violenza, anche solamente a causa di un errore arbitrale che fa scattare subito la rabbia nei giocatori e/o tifosi oppure questa è causata da persone a cui non interessa la partita ma che vuole solo scatenare disordini.
A questo si aggiunge il problema razzismo, espressi con cartelloni offensivi e fischi rivolti ai giocatori di nazionalità straniera. Uno degli esempi più clamorosi è stato il trasferimento di K.P.Boateng dall'AC Milan allo Schalke 04 proprio a causa di un paio di episodi di razzismo da lui subiti.
(K.P. Boateng in una delle molte campagne contro il razzismo)
Questi atti non sono giusti, sopratutto nei confronti di chi gioca e di chi vuole guardare una partita allo stadio tranquillamente. Inoltre, dando esempi negativi ai tifosi più piccoli , che guardano spesso i match delle loro "squadre del cuore".
Un'altra macchia nel calcio italiano sono gli stadi, che non sono al passo con i tempi, infatti questi non hanno tutte le necessità e i confort degli altri impianti in giro in Europa. Questo è causato dalle poche risorse economiche che dispongono le società italiane. L'unica società che è riuscita ad adeguarsi agli standard europei è la Juventus FC che nel 2011 ha inaugurato il primo stadio di proprietà italiano.
(Juventus Stadium)
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