Se nel 2001 l'uomo esultò per aver letto il proprio Dna,oggi è la ben più complessa sinfonia della vita a emergere dal lavoro degli scienziati. Soprannominato anche "il secondo codice
genetico", l'epigenoma è l'insieme degli interruttori che accendono o
spengono i singoli geni. Mentre il Dna di ciascuno di noi contiene circa
25mila geni, resta fisso per tutta la vita e non muta se guardiamo alle
cellule del cervello, del cuore o della pelle, l'epigenoma è la parte
variabile, fluttuante del nostro organismo. L'epigenoma, interfaccia tra l'ambiente in
cui viviamo e il Dna, promette di spiegare l'origine di molte malattie
oltre al cancro: dal diabete all'Alzheimer, dall'asma alle allergie. Ma
se chiara è l'importanza che gli interruttori del Dna hanno per la
nostra salute, da vertigine è la complessità che gli scienziati dei
National Institutes of Health americani,
riuniti nel Roadmap Epigenomic Program, hanno dovuto affrontare (sia
pure con un budget da 240 milioni di dollari). Tracciare la mappa
dell'epigenoma di 127 diversi tessuti del corpo umano è stato, dal punto
di vista tecnico, come sequenziare per 3mila volte il Dna di un singolo
uomo.
Villy & ShadonfaX
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