Nei
giorni scorsi, nel cortile della nostra scuola, abbiamo celebrato la festa dell’albero
ed abbiamo piantato un alberello di timo, hanno partecipato alcuni alunni del
quarto SIA, alcuni provenienti da classi diverse ed altri del primo A
Turistico; abbiamo appeso le bandiere gialle dell’associazione e messo nella
terra l’arbusto alla presenza del Dirigente Scolastico.. L’evento è stato
organizzato dalle professoresse Tammone e Borgia assieme al circolo di Anzio e
Nettuno dell’associazione ambientalista “Legambiente” che, da più di vent’anni, contribuisce alla
diffusione della coscienza ecologista, mettendo
a dimora piante negli spazi verdi delle pertinenze scolastiche, grazie agli
infaticabili volontari del locale Circolo di Legambiente Bisogna promuovere l’ideale ambientalista per
contrastare le emissioni di CO2, l’inquinamento dell’aria, noi abbiamo fatto la
nostra azione positiva per il verde, per il quale non si opera mai abbastanza.
Per l’edizione 2017 della festa dell’albero, è stato adottato il motto “Il futuro non si
brucia!”, per porre l’attenzione su un altro tema strettamente legato
all’importanza della tutela degli alberi, il contrasto agli incendi
boschivi, fenomeno che purtroppo ogni estate si ripresenta portando alla
perdita di centinaia di migliaia di ettari di boschi e foreste. Sono
soddisfatti della riuscita dell’iniziativa i soci di Legambiente di Anzio e
Nettuno, che dicono: "L’albero è un prezioso alleato nella lotta ai
cambiamenti climatici, proteggerlo significa anche difendere il territorio e le
specie che lo abitano”. -. L'idea di festeggiare gli alberi con la
piantumazione ha una tradizione antica ed è la celebrazione che meglio dimostra
come il culto ed rispetto dell’albero affermino il progresso civile, sociale,
ecologico ed economico di un popolo. Fin dai tempi antichi, all’Albero ed ai
boschi veniva attribuita una grande importanza, e già nella primissima epoca
romana gli alberi erano classificati in olimpici, monumentali, divinizzanti,
eroici, ferali, felici, infausti; i boschi erano suddivisi in sacri,
divinizzanti e profani.
Erica
Re – Manolo Capitini- Sarlo Martina
Flavia
Cimino- De Simone Giulia
Dosanjin
Arubeer Kaur
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