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domenica 10 dicembre 2017

Il nostro albero

Nei giorni scorsi, nel cortile della nostra scuola, abbiamo celebrato la festa dell’albero ed abbiamo piantato un alberello di timo, hanno partecipato alcuni alunni del quarto SIA, alcuni provenienti da classi diverse ed altri del primo A Turistico; abbiamo appeso le bandiere gialle dell’associazione e messo nella terra l’arbusto alla presenza del Dirigente Scolastico.. L’evento è stato organizzato dalle professoresse Tammone e Borgia assieme al circolo di Anzio e Nettuno dell’associazione ambientalista “Legambiente” che, da  più di vent’anni, contribuisce alla diffusione della coscienza ecologista,  mettendo a dimora piante negli spazi verdi delle pertinenze scolastiche, grazie agli infaticabili volontari del locale Circolo di Legambiente  Bisogna promuovere l’ideale ambientalista per contrastare le emissioni di CO2, l’inquinamento dell’aria, noi abbiamo fatto la nostra azione positiva per il verde, per il quale non si opera mai abbastanza. Per l’edizione 2017 della festa dell’albero,  è stato adottato il motto “Il futuro non si brucia!”, per porre l’attenzione su un altro tema strettamente legato all’importanza della tutela degli alberi,  il contrasto agli incendi boschivi, fenomeno che purtroppo ogni estate si ripresenta portando alla perdita di centinaia di migliaia di ettari di boschi e foreste. Sono soddisfatti della riuscita dell’iniziativa i soci di Legambiente di Anzio e Nettuno, che dicono: "L’albero è un prezioso alleato nella lotta ai cambiamenti climatici, proteggerlo significa anche difendere il territorio e le specie che lo abitano”. -. L'idea di festeggiare gli alberi con la piantumazione ha una tradizione antica ed è la celebrazione che meglio dimostra come il culto ed rispetto dell’albero affermino il progresso civile, sociale, ecologico ed economico di un popolo. Fin dai tempi antichi, all’Albero ed ai boschi veniva attribuita una grande importanza, e già nella primissima epoca romana gli alberi erano classificati in olimpici, monumentali, divinizzanti, eroici, ferali, felici, infausti; i boschi erano suddivisi in sacri, divinizzanti e profani.
Erica Re – Manolo Capitini- Sarlo Martina
Flavia Cimino- De Simone Giulia
Dosanjin Arubeer Kaur

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