Imposta sul valore aggiunto, comunemente chiamata IVA, si applica su tutti i prodotti con differenti
valutazioni. Per esempio: la maggior parte degli acquisti sconta l'aliquota del 22% ma, per alcuni
beni come quelli di prima necessità, (alimentari, servizi primari, utenze domestiche o le opere sulla
prima casa), si applicano le aliquote ridotte.
Soffermiamoci per un momento sulle parole “servizi primari” ed una che vi darò adesso io,
“assorbenti”, un prodotto tassato che in Italia è alla pari di un’automobile, un qualcosa di cui,
volendo, si potrebbe fare a meno. Ma le donne non hanno la possibilità di evitare l’utilizzi di tale
prodotto, il loro corpo non funziona a comando, non possono bloccare i flussi né decidere quando
averli.
Un disagio che nel suo essere può creare una numerosa lista di problemi, tra questi anche un
peggioramento della salute fisica e mentale; con una tassa che, spesa dopo spesa, finisce per gravare
soprattutto sulle donne che in particolare possiedono un reddito più basso, se non nullo.
Una battaglia che da anni ha acquisito sempre più importanza e vittorie, tra queste, troviamo un
ulteriore intervento dopo il 2019 sulla tampon tax riguardo la legge di Bilancio 2022, che ha
condotto un abbassamento dell’aliquota al 10%, mostrandosi ancora come uno dei Paesi Europei
con l’IVA più alta.
Un lusso che dopo ben 48 anni non basta, che vede altri Paesi come l’Olanda ed il Belgio al 6%, la
Francia e l’Inghilterra al 5.5%. L’Irlanda, così come il Canada, l’ha abolita, mentre in Scozia
vengono distribuiti gratuitamente alle studentesse, la Spagna sta programmando di abbassarla al 4%
dopo che la regione autonoma delle Canarie aveva già introdotto a fine 2017 l’abolizione delle tasse
sui prodotti di igiene femminile.
Progressi sul famosissimo tabù, sui prezzi e percentuali che come sempre, vedono le donne in
difficoltà per il loro essere semplicemente di sesso femminile.
Un’iniziativa accattivante nelle scuole potrebbe essere dei tampon box, cioè dei distributori
autogestiti per aiutare i più bisognosi, ma cos’è esattamente? Ne puoi prendere uno sei vuoi, e
lasciarne uno se vuoi, perché il ciclo non è una scelta ma la solidarietà sì.
Elisabetta Proia e Michelle Ruzza 4B AFM
Fonti:
- Internet e social
- https://www.open.online/2020/12/09/emendamento-iva-assorbenti-intervista-a-laura-
boldrini/
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