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domenica 7 gennaio 2024

CARAVAGGIO


Ciao a tutti i miei lettori, oggi parliamo di Michelangelo Merisi detto Caravaggio, era nato a Milano nel 1571 ed è morto a Porto Ercole nel 1610.

 E’  uno dei più grandi pittori della storia dell’arte. All’inizio della sua carriera lascia Milano, sua città natale, per trasferirsi a Roma dove lavora per il cardinale Francesco Maria del Monte e altri importanti committenti. A causa del suo carattere facilmente irritabile e violento è stato protagonista di una serie di vicende negative, tra cui un omicidio che, dal 1606, lo ha costretto a lasciare Roma e a spostarsi continuamente, in fuga, prima a Napoli, quindi a Malta, poi in Sicilia e ancora a Napoli: da qui riparte con la speranza di tornare a Roma, ma si ammala e si spegne sulla spiaggia di Porto Ercole.

Nella sua pittura lo sfondo è quasi sempre scuro con giochi di luce quasi teatrali, si stenta a credere che le sue idee siano state concepite quattro secoli fa, guardate il Bacco, sembra un ragazzo normale, anche il Cristo il lenzuolo bianco ricorda il sudario, il nodo nero vicino all’ombelico, il centro del corpo per i filosofi neoplatonici , nella  bibbia l’ombelico è una coppa dove non manca mai il vino .Tutto, nei suoi dipinti, dalla luce al taglio della composizione, fa pensare a un’arte che riconosciamo, a un calco di sensibilità ed esperienze che non sono quelle del Seicento ma quelle di ogni secolo in cui sia stato presente e centrale l’uomo; la si può chiamare pittura della realtà, e a questo deve la sua incessante attualità.

La mia spiegazione finisce qui alla prossima.

Matteo Giuliani

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