L'esame di Stato è l'esame finale per le scuole secondarie di secondo grado necessario per accedere a gradi di istruzione superiore. Dalla riforma varata nel 1997, ed entrata in vigore a partire dall'anno scolastico 1998/1999, l'esame è denominato ufficialmente esame di Stato conclusivo del corso di studio di istruzione secondaria superiore o, in breve, Esame di Stato; la locuzione esame di maturità,
 pur non avendo più valore ufficiale, è ancora ricorrente nel linguaggio
 comune e largamente utilizzata per riferirsi anche a esami analoghi 
all'estero (altrimenti chiamati "matura").
Le commissioni d'esame per ciascuna classe sono composte da tre docenti interni
 e quattro esterni, uno dei quali presiede la commissione. Condizioni 
particolari possono implicare l'estensione ad un numero maggiore di 
membri, con due o più commissari per la lingua straniera, che in 
occasione delle deliberazioni concordano e concorrono nella formulazione
 di un unico voto.
Il test è diviso in una parte scritta (di tre o quattro prove) e una orale.
La prima prova è identica per tutte le scuole d'Italia.
La seconda prova dipende dall'indirizzo scolastico scelto.
(Es. Amministrazione finanza e marketing= economia aziendale) 
Dopo la seconda prova rimane solamente uno scritto chiamato terza 
prova, la quale consiste  in due/tre domande aperte e altre tre/quattro a risposta multipla o VERO e FALSO. La durata della terza 
prova è di tre ore. Le materie oggetto d'esame non devono essere 
comunicate ai ragazzi fino allo svolgimento della prova stessa e possono
 essere scelte fra tutte le materie che non sono state ancora oggetto di
 scritto e tra tutti gli argomenti del programma del quinto anno, 
eccezion fatta per gli argomenti già affrontati nelle eventuali 
simulazioni durante l'anno scolastico.
 Gli orali iniziano dal secondo o dal terzo giorno dall'uscita dei 
risultati degli scritti. Il procedimento di ordine viene decretato dalla
 commissione stessa e dal presidente. Si può procedere in ordine 
alfabetico oppure estraendo una lettera da cui partire. Un orale dura 
generalmente dai quaranta ai cinquanta minuti dove i primi dieci/dodici 
sono dedicati ad una trattazione personale dello studente detta "tesina". In seguito si passa alle 
domande della commissione su qualsiasi aspetto dei programmi svolti 
nel quinto anno; la terza parte consiste in un'eventuale discussione 
degli elaborati scritti qualora risultino imperfezioni o incongruenze di
 ogni genere.
Gli orali iniziano dal secondo o dal terzo giorno dall'uscita dei 
risultati degli scritti. Il procedimento di ordine viene decretato dalla
 commissione stessa e dal presidente. Si può procedere in ordine 
alfabetico oppure estraendo una lettera da cui partire. Un orale dura 
generalmente dai quaranta ai cinquanta minuti dove i primi dieci/dodici 
sono dedicati ad una trattazione personale dello studente detta "tesina". In seguito si passa alle 
domande della commissione su qualsiasi aspetto dei programmi svolti 
nel quinto anno; la terza parte consiste in un'eventuale discussione 
degli elaborati scritti qualora risultino imperfezioni o incongruenze di
 ogni genere.
 Gli orali iniziano dal secondo o dal terzo giorno dall'uscita dei 
risultati degli scritti. Il procedimento di ordine viene decretato dalla
 commissione stessa e dal presidente. Si può procedere in ordine 
alfabetico oppure estraendo una lettera da cui partire. Un orale dura 
generalmente dai quaranta ai cinquanta minuti dove i primi dieci/dodici 
sono dedicati ad una trattazione personale dello studente detta "tesina". In seguito si passa alle 
domande della commissione su qualsiasi aspetto dei programmi svolti 
nel quinto anno; la terza parte consiste in un'eventuale discussione 
degli elaborati scritti qualora risultino imperfezioni o incongruenze di
 ogni genere.
Gli orali iniziano dal secondo o dal terzo giorno dall'uscita dei 
risultati degli scritti. Il procedimento di ordine viene decretato dalla
 commissione stessa e dal presidente. Si può procedere in ordine 
alfabetico oppure estraendo una lettera da cui partire. Un orale dura 
generalmente dai quaranta ai cinquanta minuti dove i primi dieci/dodici 
sono dedicati ad una trattazione personale dello studente detta "tesina". In seguito si passa alle 
domande della commissione su qualsiasi aspetto dei programmi svolti 
nel quinto anno; la terza parte consiste in un'eventuale discussione 
degli elaborati scritti qualora risultino imperfezioni o incongruenze di
 ogni genere.
 
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