Oggi parleremo dell’importanza del 27 gennaio, data in cui si celebra la giornata. per commemorare la Shoah, la giornata della memoria, dedicata anche e tutti coloro che hanno messo a repentaglio la loro vita per proteggere i perseguitati. La parola Shoah, derivante dalla lingua ebraica è utilizzata nella Bibbia con il significato di catastrofe, disastro e distruzione. Nove Milioni di ebrei sono stati imprigionati nei campi di sterminio e nei campi di concentramento.
Di questi nove milioni sicuramente sei milioni soprattutto quelli che risiedevano in Polonia e 
in Russa sono morti. Questo orrore è stato deciso in maniera programmatica dal governo tedesco.  La Shoah, ovvero la persecuzione e lo sterminio degli ebrei, è una delle più brutte 
 pagine della storia dell’umanità. Il piano di sterminio è iniziato durante la seconda guerra mondiale, scoppiata nel  1939, senza saperne il motivo, gli ebrei,  venivano costretti ad abbandonare le loro  case e ammassati nei vagoni dei treni merci, affrontavano viaggi che duravano anche fino a quindici giorni in pessime condizioni.
Arrivati nei campi di concentramento  venivano privati di abiti e gioielli e gli  venivano consegnati  un pigiama a righe e un paio di scarponi. 
Uomini, donne e bambini venivano divisi, gli anziani, i bambini e coloro che non fossero in grado di lavorare venivano bruciati nei forni crematori o soffocati  nelle docce a gas. 
Venivano privati anche dell’identità. Sul braccio gli veniva inciso un numero e una stella a sei punte che li avrebbero contraddistinti. Gli ebrei, inoltre, vennero usati come cavie per una serie tipi di esperimenti sulla resistenza, sul contagio di alcune malattie .
Il 27 gennaio del 1945 le forze alleate e l’Armata Rossa  abbatterono i cancelli di Auschwitz, vennero liberate le settemila persone ancora in vita. 
Per questo il 27 gennaio di ogni anno si celebra la giornata della memoria in ricordo degli ebrei perseguitati e dei tanti morti, per evitare che ciò possa accadere in futuro.
Facendo alcune ricerche sui campi di concentramento e guardando il film “Schindler’s List”, ho provato molta tristezza anche se credo che nessuno potrà capire veramente fino in fondo la reale disperazione, l’immensa paura e la solitudine che gli ebrei hanno provato. Spero che l’uomo non faccia mai più una simile strage verso un suo simile.
Siria Fiori 3 CAT

 
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