Nei
giorni scorsi, presso l’aula magna del nostro Istituto si è svolta la rassegna “incontri
con la poesia”. Il progetto organizzato dai professori Ugo Magnanti e Maurizio
Urbani ha ospitato il poeta Angelo Zabaglio , in arte “vertigo”, campione italiano
ed europeo del contest “slam poetry”. Vertigo, fin da subito, si è trovato a
proprio agio tra i ragazzi ed è stato, più volte acclamato. Nelle sue poesie
trova spazio la musicalità dello stile rap che si sposa alla perfezione con l’ironia
dei testi. Angelo Zabaglio è stato molto aperto e disponibile al dialogo con gli
studenti, nel finale dell’incontro ha risposto ad alcune domande.
D: Scrivi i tuoi testi spinto da un’ispirazione
oppure la composizione di una tua poesia avviene attraverso uno studio?
R:
Scrivo i miei testi quando sento una musica che mi piace, non mi faccio più il
problema dell’ispirazione; poi, posso essere influenzato da chi incontro e da
cosa vedo nelle mie giornate.
D:
Quali sono i testi a cui sei più legato?
R:
sono particolarmente legato a “ossa di carne” che poi è la poesia con la quale
vinsi lo “slam poetry” di Milano una quindicina di anni fa, era un periodo
molto creativo e potevo contare su un produttore, un vero amico, che ora non c’è
più.
D:
Quali sono i progetti futuri che vuoi realizzare?
R:
sto cercando un editore per il mio nuovo libro di poesie, non è facile, in
Italia la cultura non ha mercato, probabilmente sarà auto prodotto. Pubblicherò
a breve un nuovo fumetto, non c’entra nulla con la poesia, ma, è la maniera in
cui mi guadagno da vivere e finirò il libro che ho iniziato a scrivere da
qualche tempo, che si intitola “Interpretazione dei sogni di Freud Astaire”.
L’iniziativa
degli incontri di poesia, oltre a suscitare l’interesse di noi ragazzi, è stata
particolarmente gradita come evento culturale organizzato da una Scuola
Secondaria superiore di questo territorio, da sempre, molto povero di
iniziative culturali.
Giovanni
Bica- Lorenzo Neroni IV SIA
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