Urla disperate, esplosioni, armi assordanti, campi di battaglia ricolmi di sangue è tutto ciò che non troverete all’interno di Una Questione Privata, bensì, sarete tormentati da un vento gelido e disorientati da una nebbia fittissima.
Un magistrale Luca Marinelli è Milton, un partigiano alla ricerca di Giorgio (Lorenzo Richelmy), anche lui partigiano e amico fraterno con cui ha condiviso del tempo in una villa di campagna, in compagnia di Fulvia (Valentina Bellè) e la Custode (Anna Ferruzzo).
L’atmosfera è ciò che porta avanti il film: il freddo dei colori, nei volti di ogni persona inquadrata, l’astrattismo che pervade ogni sequenza. Niente è esplicito, ogni singolo messaggio va cercato, carpito da ogni dialogo, movimento di macchina o gestualità dei personaggi in un quadro generale che rappresenta la cronaca di un uomo che cerca ciò che la guerra gli ha sottratto, ciò a cui ha donato quelle emozioni che non fuoriescono e che da tutto son rappresentate tranne che dal suo stesso essere. Lo spettatore non è solo osservatore privilegiato, bensì è chiamato ad unire ogni pezzo di questo puzzle, a scendere in battaglia insieme al protagonista essendo addirittura meno esperti di lui e di tutti, a trovare ciò che rimane nell’anima della gente che popola un mondo divenuto vacuo.
La guerra, quindi, è solamente un contesto per farci entrare nello spirito di quelle persone ed esplorare ciò che rimane della loro umanità, che siano partigiani o “scarafaggi neri”, profondamente mutati e sporcati dalle dinamiche che una condizione del genere obbliga a seguire. Certo, ci sono elogi all’intraprendenza e coraggio dei partigiani e disprezzo verso azioni deplorevoli dei fascisti ma sono solamente un contorno, il piatto principale è il sentimento. Incertezza, libertà, pazzia, ragione e amore; vento, nebbia, acqua e fronti bagnate.
Man mano che lo spettatore e il protagonista si troveranno a fronteggiare ognuno di questi elementi, il conflitto principale verrà meno e si sarà completamente ammaliati dalla forza del vento, dalla nebbia avvolgente e da ciò che i fratelli Taviani hanno creato, divenendo Una Questione Privata.
SCHEDA TECNICA
Paese di produzione: Italia
Anno: 2017
Durata: 84 min
Rapporto: 2,40:1
Genere: guerra, drammatico
Regia: Paolo e Vittorio Taviani
Soggetto: Beppe Fenoglio (romanzo)
Sceneggiatura: Paolo e Vittorio Taviani
Distribuzione in italiano: 01 Distribution
Fotografia: Simone Zampagni
Montaggio: Roberto Perpignani
Effetti speciali: Tiberio Angeloni, Paolo Galiano
Musiche: Giuliano Taviani, Carmelo Travia
Scenografia: Emita Frigato
Costumi: Lina Nerli Taviani
Trucco: Dalia Colli
Interpreti e personaggi
Luca Marinelli: Milton
Valentina Bellè: Fulvia
Lorenzo Richelmy: Giorgio
Anna Ferruzzo: Custode
Marco Brinzi: Contadino
Francesco Turbanti: Cobra
Giulio Beranek: Ivan
Fabrizio Costella: Gilera
Lorenzo Demaria: Radiosa Aurora
Luca Cesa: Jack
Mauro Conte: Paco
Josafat Vagni: fascista
Andrea Di Maria: prigioniero fascista
Jacopo Olmo Antinori
Alessandro Sperduti
Tommaso Maria Neri: RIccio
Luca Balsamo: Partigiano
Recensione di Francesco Gentile, V AT
Scheda tecnica a cura di Leonardo Ragazzini, V AT
Correzione di bozze a cura di Flavio Trabelsi, V AT
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