Di Martina Screti
“Campionato italiano di Nuoto pinnato – Lignano Sabbia D’oro – 28/29 Novembre 2020.
E’ stata un esperienza
bellissima.
Siamo stati in un villaggio
Olimpico, con tanti alberghi e delle bellissime piscine.
Siamo arrivati sabato pomeriggio
dopo un lungo viaggio con il furgone del mio allenatore Stefano.
Sabato sera siamo andati subito
appena arrivati in piscina per fare gli accrediti, le prove, vedere la vasca di
gara e provare le attrezzature.
Poi siamo andati in camera per la
doccia, e preparare tutto il materiale per le gare del giorno dopo.
Ho scelto il mio costume verde
per le prime gare e il costume rosso per l’ultima gara del pomeriggio, quella più
faticosa.
Occhialini nuovi, provati in
allenamento, accappatoio, uno rosso e uno celeste, pinne sistemate e pulite
nella loro sacca.
La sera cena al ristorante con
tutti gli altri atleti e poi a dormire presto.
La domenica 7:00 bella colazione
con il bacon e cornetto alla nutella e latte caldo. Alle 8:05 in piscina per il
riscaldamento.
Finito il riscaldamento c’è come
in tutte le gare il saluto ai giudici. Tutti distanti e con le mascherine. La piscina era vuota senza il pubblico, molto
molto brutta.
Tutti avevamo la mascherina e
dovevamo stare nelle nostre panchine distanti, senza potersi salutare o
parlare.
Alle 9:00 però l’inno d'Italia ci
riaccende le nostre emozioni, lo cantiamo tutti insieme anche se siamo lontani,
e cosi ci sentiamo un po’ più vicini.
Finito l’inno si parte, vengo
chiamata subito in batteria, gareggio in vasca con i maschi, 25 metri;
arrivo seconda ma sono la prima
delle donne, e prendo una bellissima medaglia d’oro.
Torno alla mia panchina e aspetto
le altre prove. Dopo un po’ vengo
chiamata ancora per i 50 metri, questa volta gareggio con le donne, e arrivo prima,
seconda medaglia d’oro!
Quando sono davanti al blocco di
partenza mi preparo, metto gli occhialini, tolgo la mascherina, e infilo le
pinne, bene facendo attenzione, perché nei 25 metri una si era tolta perché
l’avevo messa male.
Al fischio del giudice salgo sul
blocco, e aspetto il via, in posizione di partenza. In quel momento il mio
unico pensiero è quello di migliorare il mio tempo, se vince un’altra ragazza
non è importante, l’importante è
migliorarsi e partecipare.
La mattina si conclude con la
gara dei 100 metri, anche qui gareggio con le donne più grandi, e anche qui
arrivo prima a pochi decimi dalla seconda, abbiamo lottato fino alla fine.
Finito i 100m c’è la pausa, e il
pranzo.
Al nostro rientro nel pomeriggio
assistiamo al record del mondo di apnea, un ragazzo con un arto artificiale ha
messo il record del mondo “guinness world record” di apnea facendo 125 metri,
al termine lo abbiamo applaudito tutti.
Pomeriggio ho la gara più dura, i
200 metri. Gareggio in batteria con una signora di 30 anni che arriva al blocco
con la carrozzella, ma lei è una super campionessa, e vince lei la gara, anche
se io vinco la medaglia d’oro categoria Under 18. Ci hanno premiato insieme e
lei ha voluto una foto con me.
L’emozione più forte è stata
quando lo speaker mi ha chiamato “Campione
d’Italia Nuoto Pinnato Under 18” e tutti mi hanno applaudito."
Martina Screti
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