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sabato 12 gennaio 2019

la perdita


Subire una perdita è doloroso. È un avvenimento che purtroppo capita a tutti nella vita, un punto in cui tutti prima o poi arriveranno.
Ci troviamo nel 2018, un anno in cui si è diffusa la tecnologia, dove tutto è più nuovo, dove soprattutto i giovani non hanno rispetto per niente e nessuno, un tempo in cui si pensa solo ai social e non più al mondo esterno, alle persone che ci circondano, che magari da un momento all’altro non potranno più esserci.
Al giorno d’oggi si pensa che, principalmente nell’antichità, la morte era più apprezzata. I defunti venivano ricordati come se non se ne fossero mai andati e salutati con grandi cerimonie; mentre oggi si svolgono funerali, che servono a far sentire i familiari più vicini al defunto, per un ultima volta e per dargli un ultimo saluto, ma una volta celebrati alcuni “dimenticano” il proprio parente. D’altronde non tutti pensano che la morte sia un brutto avvenimento, c’è chi crede nella reincarnazione; questi pensano che la persona defunta potrà rinascere in un’altra forma, o in un’altra persona.
Purtroppo nel mondo di oggi la morte colpisce grandi e piccoli, a causa di malattie, che a volte sono molto difficili da curare e soprattutto da sconfiggere, infatti ci sono stati tanti casi bruti di morte; come alcune malattie che tendono a consumare una persona nel corso del tempo. Ed è proprio qui che una persona si ferma e pensa…pensa agli sbagli fatti nel corso della propria vita, alle cose che avrebbero voluto cambiare e a quelle che avrebbero sempre voluto o potuto fare e che non hanno fatto. Oppure ci sono quelle persone che non si pentono di nulla, vanno fieri di tutto quello che hanno creato e fatto e la morte è l’ultima cosa che li spaventa.
Io penso che la morte sia la cosa più brutta che possa mai capitare, inoltre in vari casi è data dalla presenza di malattie, per esempio, queste possono essere scatenate dall’inquinamento delle città. Come cittadina ma soprattutto come studentessa con una vita davanti, vorrei avare un paese migliore dove il tasso di mortalità si abbassi sempre di più, un paese in cui dobbiamo piangere sempre meno a causa della morte, ma ridere soltanto per bei avvenimenti.
Ilaria Lupi II AT


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