Pagine

mercoledì 12 febbraio 2025

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE E DELLE RAGAZZE NELLA SCIENZA

11 febbraio 2025


Questa giornata si svolge da 10 anni ed ha scopo di sensibilizzare e promuovere l’accesso e la

partecipazione delle donne nelle carriere STEM (Scienze, Tecnologie, Ingegneria, Matematica).



Viene istituita infatti l’11 febbraio del 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Ancora oggi le percentuali delle ragazze con una laurea nelle discipline STEM sono decisamente inferiori

rispetto al genere maschile.

Tanto è stato fatto, ma tantissimo c’è ancora da fare!

Gli alunni e le alunne della Loi sono impegnati/e a spezzare ogni stereotipo di genere!!!


Classe 2 A GC

venerdì 7 febbraio 2025

LA FESTA DEGLI INNAMORATI

 di Giada Romagnoli


Nel giorno di San Valentino, come ben sappiamo, si celebra l'amore tra coppie e innamorati, e di certo a tutte noi fa piacere ricevere un bel pensierino. Se siete in crisi e non sapete cosa regalare alla vostra cotta o al vostro fidanzato/a, questo articolo fa per voi. Il 14 febbraio è una giornata molto romantica, ma anche il più semplice gesto può sorprendere. Per questo, come primo regalo vi propongo le rose. Le rose rosse, infatti, simboleggiano la passione e l'amore, e se ne regalate tre alla vostra dolce metà, assumeranno un significato ancora più forte, rappresentando l'intensità del vostro amore nel tempo: passato, presente e futuro.

Se invece preferite regalare qualcosa che si mantenga nel tempo, e siete bravi a creare lavoretti, un bel bigliettino farà al caso vostro. Sono semplici e personali, e sicuramente farete bella figura dimostrando il vostro affetto. Infine, se avete in mente un regalo con un budget un po' più alto, farete sicuramente colpo con i set di Lego floreali. Ultimamente sono molto di tendenza, e sono sicura che scalderanno il cuore del vostro amore. Vi lascio un bonus: di recente sono stati rilasciati dei dolci orsacchiotti nei quali si può registrare un breve audio, e devo dire che è una delle cose più dolci che potete fare per questo giorno romantico. Per oggi è tutto, spero di essere stata d'aiuto, e ricordate: accompagnate il tutto con una bella scatola di cioccolatini!

IL GIORNO DELLA MEMORIA: RICORDARE PER NON DIMENTICARE

Il 27 gennaio di ogni anno, in Italia e nel mondo, si celebra il Giorno della Memoria, una ricorrenza istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto e mantenere viva la memoria delle atrocità commesse durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa data è stata scelta in occasione della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta nel 1945.

 

In tutto il Paese, scuole, istituzioni e organizzazioni culturali organizzano eventi commemorativi, conferenze e proiezioni di film per sensibilizzare l'opinione pubblica e promuovere la riflessione. Quest'anno, il tema centrale delle celebrazioni è stato “Il valore della memoria: un appello alla responsabilità”, un invito a riflettere sull'importanza di non dimenticare il passato e di lottare contro l’intolleranza e la discriminazione nel presente.

 

di Nicolò Rotelli



Nelle scuole, studenti e insegnanti hanno partecipato a incontri speciali, ascoltando le testimonianze di sopravvissuti e esperti di storia. Questi racconti personali hanno avuto un impatto profondo sui giovani, molti dei quali hanno condiviso nei loro elaborati la volontà di impegnarsi attivamente nella lotta contro l'antisemitismo e ogni forma di odio.

 

“Ricordare non è solo un atto commemorativo, ma un modo per costruire un futuro migliore,” ha dichiarato il Ministro della Cultura durante un evento presso il Museo della Shoah. “Dobbiamo insegnare alle nuove generazioni l'importanza dei diritti umani e della dignità di ogni individuo, affinché simili orrori non possano mai ripetersi.”

 

In molte città italiane, i monumenti sono stati illuminati di blu e giallo, i colori della bandiera europea, per simboleggiare l’unità nella diversità e la lotta comune contro le discriminazioni. A Roma, una significativa cerimonia si è svolta al Palazzo del Quirinale, dove il Presidente della Repubblica ha reso omaggio alle vittime dell'Olocausto e ha esortato i cittadini a mantenere viva la memoria storica.

 

In un’epoca in cui il fenomeno delle fake news e dell’odio online è in costante crescita, il Giorno della Memoria assume un significato ancora più importante. Le nuove generazioni sono chiamate a svolgere un ruolo attivo nella salvaguardia della memoria storica, e una maggiore consapevolezza riguardo al passato può contribuire a costruire una società più giusta e inclusiva.

 

Quest'anno, il Giorno della Memoria ci ricorda che la storia non deve essere solo studiata, ma anche vissuta e trasmessa. Il monito che emerge da queste celebrazioni è chiaro: non dimenticare è un dovere civico e morale, un passo necessario per garantire che l'umanità impari dai propri errori e continui a promuovere valori di pace, rispetto e solidarietà.

 

mercoledì 29 gennaio 2025

RITA PIERSON: LA DONNA CHE INSEGNAVA LA GIOIA

Di GIADA ROMAGNOLI


“Una volta un mio collega mi disse ‘Non mi pagano per piacere ai

bambini’ Io gli ho risposto ‘No, ma i bambini non imparano da persone

che non gli piacciono!’”

Rita Pierson è stata un'educatrice professionista, che ha iniziato la sua carriera nelle scuole nel

1972. Da lì non ha mai smesso ed è stata un punto di riferimento importante per tutte le comunità

e i territori in cui ha lavorato. Il suo motto era “ogni bambino merita un campione”: infatti il

focus del suo intero insegnamento è stato per anni l’importanza delle relazioni degli insegnanti

con gli studenti. Il suo metodo era basato sul motivare i propri studenti, infondendo gioia e

mostrando loro che le importava davvero: in questo modo, studiare diventava divertente, e

avevano modo di sentirsi qualcuno di importante in questo mondo. Il metodo della sig.ra Pierson

l’ha portata ad espandere i suoi pensieri anche fuori dall’ambiente scolastico, come aiutare gli

studenti con risorse insufficienti, soddisfare i bisogni educativi dei ragazzi afroamericani e aiutare

gli alunni delle scuole secondarie a diplomarsi, prevenendo gli abbandoni. L’esperienza di questa

grande professoressa dimostra quanto possono fare la differenza gli insegnanti, capendo le

necessità degli studenti senza mai rinunciare a loro e alla loro formazione. Purtroppo la signora

Pierson si è spenta nel 2013, ma con il suo impegno ha cambiato la vita di tantissimi ragazzi, che

sono sicura la ricorderanno con affetto. E voi? Avete mai avuto un professore che vi ha cambiato

la vita?

domenica 19 gennaio 2025

Un rientro traumatico

 di Aurora Dolfi


Al rientro dopo le vacanze natalizie, molti di noi si trovano a vivere emozioni contrastanti. Da un lato, c'è l'eccitazione di rivedere i compagni di classe, scoprire nuove materie e affrontare nuove avventure. Dall'altro, però, si può provare ansia e stress legati al ritorno a scuola, sentimenti che a volte sembrano opprimenti. Questo fenomeno, noto come "trauma da rientro a scuola", ha un impatto significativo sul benessere mentale e fisico di molti, e riconoscerlo è il primo passo verso la guarigione.

Il trauma da rientro a scuola può manifestarsi in modi diversi, e ogni persona reagisce a queste sfide in modo unico. A volte si può provare mal di testa, mal di stomaco o insonnia, mentre in altri casi ci si sente avvolti da una nuvola di tristezza o ansia. È importante sapere che questi sentimenti sono normali e comprensibili, spesso alimentati dalla pressione scolastica, dalla paura di non essere accettati dai compagni o dal timore di deludere le aspettative di insegnanti e genitori.

Per affrontare questi disagi, è fondamentale che noi, come studenti, e i nostri genitori adottiamo strategie efficaci e gentili. Creare una routine quotidiana che comprenda sia momenti di studio che di relax e divertimento può fare una grande differenza. Dobbiamo ricordarci di essere gentili con noi stessi e concederci il tempo necessario per adattarci. Inoltre, imparare a gestire il nostro tempo in modo efficace, evitando di procrastinare, può alleviare gran parte dello stress.

Un altro aspetto cruciale è la comunicazione. È essenziale sentirsi liberi di esprimere le proprie preoccupazioni con i genitori, gli insegnanti o un consulente scolastico. Parlarne non solo aiuta a chiarire i propri sentimenti, ma offre anche l'opportunità di ricevere supporto e comprensione. Avere qualcuno che ascolta può essere un grande conforto e fare una differenza significativa nel superare l'ansia e lo stress legati al ritorno a scuola.

Dobbiamo prenderci cura di noi stessi, perché meritiamo di sentirci bene. In conclusione, sebbene il ritorno a scuola possa essere un periodo difficile per noi e per molti altri studenti, con le giuste strategie e il supporto adeguato, è possibile affrontare e superare i traumi legati a questo momento. È fondamentale ricordare che non siamo soli e che chiedere aiuto è sempre un segno di forza, non di debolezza. Ogni passo che facciamo verso la comprensione e la gestione delle nostre emozioni è un passo verso un anno scolastico più sereno e positivo.