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sabato 6 marzo 2021

E se tornassimo alla DAD ?



Tempi di pandemia e di curve del contagio che salgono, in queste ultime settimane, la domanda che ci poniamo tutti in questo periodo è se torneremo al fare scuola alla DAD al cento per cento:

La didattica a distanza possiede dei pregi e dei difetti, sicuramente è la maniera più tranquilla del fare scuola in questo periodo di emergenza, ossia è la situazione migliore per mettere in sicurezza studenti, docenti e tutto il personale della scuola.

In questa fase abbiamo avuto la possibilità di paragonare la didattica a distanza alla scuola in presenza, sicuramente rimane più agevole per questioni come gli orari, ma non tutto è così bello come sembra.

Per ben tre mesi abbiamo avuto un forte impatto con la scuola a distanza, che si presentava come la possibilità di vedere la nostra formazione in maniera più superficiale e con meno faticosa.

Ma cosa ci riserva veramente la DAD?

A mio parere fare didattica a distanza significa non dare possibilità ai ragazzi di vivere in modo giusto e spensierato la loro esperienza con la scuola. Istruirsi non significa esclusivamente stare seduti ad un banco e ascoltare la lezione, scuola è divertimento, crescita, confronto e insegnamento, tutto ciò che è stato tolto ai ragazzi con la DAD.

Gli aspetti che ho trovato negativi sono stati la mancanza di comunicazione, soprattutto con i docenti, cha tal volta, si sono mostrati poco interessati all’umore dei ragazzi e molto più concentrati sull’assegno di compiti e valutazioni, senza tener conto degli aspetti che potevano portare gli studenti ad essere meno motivati nei riguardi della scuola.

Personalmente questo tipo di didattica mi ha provocato nervosismo e poca voglia di essere coinvolta nelle materie in questione, suscitando in me menefreghismo e poca intenzione di mettermi in gioco.

Se potessi consigliare un modo per risolvere tale situazione, non esiterei a dire che l’essere oppressi non è la soluzione migliore per mettere in riga un ragazzo, a volte ci troviamo sommersi da faccende che ci portano a non produrre niente. Inoltre inciterei anche di essere meno arroganti e più dinamici per cercare di portare gli alunni all’interessamento della materia.

Nonostante tutto, ognuno di noi ha voglia di tornare a scuola con la tranquillità con cui l’abbiamo iniziata, sebbene le pecche elencate, la DAD ha funzionato abbastanza bene. Tutti noi speriamo in una rapida scomparsa della pandemia.

Ilaria Lupi 4 AT


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