Le ore che passiamo a scuola sono molte e, a volte, anche pesanti. Per questo abbiamo bisogno di momenti di pausa e di distrazione che ci permettano di trascorrere la mattinata nel miglior modo possibile. Durante questi intervalli, ognuno di noi ha l'esigenza di parlare con qualcuno, e proprio da qui nascono le prime amicizie. Le persone a cui ci affezioniamo rendono le ore scolastiche più piacevoli e veloci. La mattina è sempre stressante, soprattutto se sappiamo che ci saranno interrogazioni o verifiche, ma sapere che ci sarà comunque qualcuno che ci terrà compagnia è, in qualche modo, “stimolante”.
“L’amicizia è una delle cose più belle che ci siano” oppure “l’amico è colui che è presente nel momento del bisogno” sono frasi che sentiamo ripetere da tutti, ma forse proprio per questo c'è un motivo. Ognuno di noi, non si può negare (nell'80% dei casi è così), ha quel compagno di classe, o addirittura il compagno di banco, che si dimentica sempre tutto: acqua, merenda, materiale scolastico. E, nonostante sia mattina presto e tu sia già nervoso, glielo presti comunque.
La mattina della verifica orale, quando la professoressa entra in classe e si percepisce subito l’atmosfera di tensione, è lì che inizi a stringere la mano al tuo compagno di banco. La tieni più forte quando lei inizia a scorrere l’elenco con lo sguardo e, da quel momento, ci sono diverse opzioni:
- Il tuo amico è stato chiamato e puoi solo sperare che vada bene. Se sai che non è preparato, probabilmente cercherai di ascoltare attentamente l’interrogazione, con l’intento di suggerirgli qualcosa (e tanto lo so, i suggerimenti te li farai dire da altri, visto che neanche tu hai studiato);
- Sei stato tu ad essere chiamato e lui farà lo stesso per te;
- Nessuno dei due è stato chiamato, quindi siete salvi e potete esultare (ma con contegno, altrimenti la professoressa potrebbe richiamarvi per la confusione che avete fatto);
- Questa volta vi hanno chiamato entrambi e siete fregati.
Ad ogni nuovo percorso scolastico i compagni cambiano, e con loro anche le amicizie. Tuttavia, non è detto che queste debbano andare perse. Anzi, a volte sono proprio questi i legami che durano nel tempo. Chi, infatti, si dimenticherà mai di tutte le gioie, le crisi, i pianti, le risate e le litigate vissute tra quelle quattro mura con i tuoi amici che, nonostante i loro difetti, ti stanno così a cuore da non volerli mai lasciare andare.
Sara Giuliani
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