Pagine

domenica 16 febbraio 2025

Riflessioni sul giorno della memoria

Di Cristian Tarantini


Il 27 gennaio lo ricordiamo come il Giorno della Memoria, una giornata in cui onoriamo le vittime della Shoah e riflettiamo sull'importanza della memoria storica, per evitare di ripetere gli errori commessi in quel periodo. La Shoah, o Olocausto, fu un tragico evento che portò via la vita a circa 15 milioni di persone, vittime della spietata tirannia del dittatore Adolf Hitler.

In questa data, i soldati dell'Armata Rossa, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, abbatterono i cancelli di Auschwitz e liberarono i pochi sopravvissuti nel campo di concentramento.

Nel campo accadevano atrocità così orribili che non riuscirei nemmeno a descriverle in questo articolo.

Il 27 gennaio assunse anche un altro significato, ovvero la fine della persecuzione degli ebrei. Questa giornata fu istituita in Italia il 20 luglio del 2000 e dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 1° novembre del 2005.

Le testimonianze su questo evento sono moltissime, da quelle del poeta Primo Levi al diario di Anna Frank, senza dimenticare tutte le persone che hanno avuto un contatto diretto con la vicenda e che possono raccontare la loro esperienza.

Meritano di essere citati anche vari film che trattano dell'Olocausto, che sono sempre mirati a far riflettere, ad immedesimarsi nel momento storico e, eventualmente, anche a commuovere, come La vita è bella, Il bambino con il pigiama a righe e La lista di Schindler.

Non dovremmo mai dimenticare cosa è stato capace di fare l'essere umano 

in quel periodo storico, per evitare di ricadere in quella crudeltà e impedire 

che eventi simili si ripetano.

mercoledì 12 febbraio 2025

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE E DELLE RAGAZZE NELLA SCIENZA

11 febbraio 2025


Questa giornata si svolge da 10 anni ed ha scopo di sensibilizzare e promuovere l’accesso e la

partecipazione delle donne nelle carriere STEM (Scienze, Tecnologie, Ingegneria, Matematica).



Viene istituita infatti l’11 febbraio del 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Ancora oggi le percentuali delle ragazze con una laurea nelle discipline STEM sono decisamente inferiori

rispetto al genere maschile.

Tanto è stato fatto, ma tantissimo c’è ancora da fare!

Gli alunni e le alunne della Loi sono impegnati/e a spezzare ogni stereotipo di genere!!!


Classe 2 A GC

venerdì 7 febbraio 2025

LA FESTA DEGLI INNAMORATI

 di Giada Romagnoli


Nel giorno di San Valentino, come ben sappiamo, si celebra l'amore tra coppie e innamorati, e di certo a tutte noi fa piacere ricevere un bel pensierino. Se siete in crisi e non sapete cosa regalare alla vostra cotta o al vostro fidanzato/a, questo articolo fa per voi. Il 14 febbraio è una giornata molto romantica, ma anche il più semplice gesto può sorprendere. Per questo, come primo regalo vi propongo le rose. Le rose rosse, infatti, simboleggiano la passione e l'amore, e se ne regalate tre alla vostra dolce metà, assumeranno un significato ancora più forte, rappresentando l'intensità del vostro amore nel tempo: passato, presente e futuro.

Se invece preferite regalare qualcosa che si mantenga nel tempo, e siete bravi a creare lavoretti, un bel bigliettino farà al caso vostro. Sono semplici e personali, e sicuramente farete bella figura dimostrando il vostro affetto. Infine, se avete in mente un regalo con un budget un po' più alto, farete sicuramente colpo con i set di Lego floreali. Ultimamente sono molto di tendenza, e sono sicura che scalderanno il cuore del vostro amore. Vi lascio un bonus: di recente sono stati rilasciati dei dolci orsacchiotti nei quali si può registrare un breve audio, e devo dire che è una delle cose più dolci che potete fare per questo giorno romantico. Per oggi è tutto, spero di essere stata d'aiuto, e ricordate: accompagnate il tutto con una bella scatola di cioccolatini!

IL GIORNO DELLA MEMORIA: RICORDARE PER NON DIMENTICARE

Il 27 gennaio di ogni anno, in Italia e nel mondo, si celebra il Giorno della Memoria, una ricorrenza istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto e mantenere viva la memoria delle atrocità commesse durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa data è stata scelta in occasione della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta nel 1945.

 

In tutto il Paese, scuole, istituzioni e organizzazioni culturali organizzano eventi commemorativi, conferenze e proiezioni di film per sensibilizzare l'opinione pubblica e promuovere la riflessione. Quest'anno, il tema centrale delle celebrazioni è stato “Il valore della memoria: un appello alla responsabilità”, un invito a riflettere sull'importanza di non dimenticare il passato e di lottare contro l’intolleranza e la discriminazione nel presente.

 

di Nicolò Rotelli



Nelle scuole, studenti e insegnanti hanno partecipato a incontri speciali, ascoltando le testimonianze di sopravvissuti e esperti di storia. Questi racconti personali hanno avuto un impatto profondo sui giovani, molti dei quali hanno condiviso nei loro elaborati la volontà di impegnarsi attivamente nella lotta contro l'antisemitismo e ogni forma di odio.

 

“Ricordare non è solo un atto commemorativo, ma un modo per costruire un futuro migliore,” ha dichiarato il Ministro della Cultura durante un evento presso il Museo della Shoah. “Dobbiamo insegnare alle nuove generazioni l'importanza dei diritti umani e della dignità di ogni individuo, affinché simili orrori non possano mai ripetersi.”

 

In molte città italiane, i monumenti sono stati illuminati di blu e giallo, i colori della bandiera europea, per simboleggiare l’unità nella diversità e la lotta comune contro le discriminazioni. A Roma, una significativa cerimonia si è svolta al Palazzo del Quirinale, dove il Presidente della Repubblica ha reso omaggio alle vittime dell'Olocausto e ha esortato i cittadini a mantenere viva la memoria storica.

 

In un’epoca in cui il fenomeno delle fake news e dell’odio online è in costante crescita, il Giorno della Memoria assume un significato ancora più importante. Le nuove generazioni sono chiamate a svolgere un ruolo attivo nella salvaguardia della memoria storica, e una maggiore consapevolezza riguardo al passato può contribuire a costruire una società più giusta e inclusiva.

 

Quest'anno, il Giorno della Memoria ci ricorda che la storia non deve essere solo studiata, ma anche vissuta e trasmessa. Il monito che emerge da queste celebrazioni è chiaro: non dimenticare è un dovere civico e morale, un passo necessario per garantire che l'umanità impari dai propri errori e continui a promuovere valori di pace, rispetto e solidarietà.