Ormai da anni nelle nostre diete è stato introdotto il cibo fast food, chiamato così perché in
pochi minuti si ha un pasto caldo, ma ci siamo sempre posti una domanda: è opportuno
mangiare nei fast food o no? Ci sono delle buone ragioni per fermarsi a mangiare a pranzo o
a cena in uno di questi posti. Ad esempio si possono trovare dappertutto, su strada o nelle
piccole città, e i controlli di qualità di cibi e forniture sono molto severi, idem per quelli di
igiene del locale: in questo modo non ci sarà nessun problema. In più i bambini e i giovani
sono sempre propensi a mangiare, dato che le ricette dei fast food sono state studiate e
migliorate per solleticare il palato. Da questi punti di vista, i fast food possono essere
considerati davvero dei buoni posti per mangiare, ma cosa alimenta il nostro dubbio iniziale?
Essendo distributori di cibi veloci, anche da asporto, i fast food producono un'elevata
quantità di rifiuti, aumentando l'inquinamento; per non parlare di quanto il consumo
eccessivo di carne nuoce all'ambiente, ma soprattutto determina uno sfruttamento più che
esagerato degli animali, allevati intensivamente e sofferenti. I fast food fanno male alla
salute perché si tratta di cibi ipercalorici e il nostro corpo per smaltirli ha bisogno di molte
ore, in più gli zuccheri e i grassi danno un senso di sazietà momentanea, che non riesce a
soddisfare la fame che poco dopo tempo si ripresenta. Per di più mangiare troppo cibo dei
fast food è ripetitivo, da alla nostra dieta gli stessi alimenti e il nostro organismo cambia,
diventando sedentario e pigro.
Personalmente sostengo l'antitesi ed essendo vegetariana non mi capita mai di mangiare
nei fast food, dove c'è carne da allevamento intensivo e non condivido assolutamente che
dei poveri esseri viventi siano sottoposti a questo tipo di sofferenza, solo per soddisfare un
bisogno che non è di vitale importanza, per non parlare della presunta severità dei controlli
di igiene, a cui non credo minimamente. Preferirei cucinare le stesse cose a casa mia,
almeno so cosa c'è nel mio piatto.
Giada Romagnoli