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venerdì 24 febbraio 2017

Peppino Impastato e gli effetti della mafia

Peppino Impastato

Giuseppe Impastato era nato in una famiglia mafiosa il 5 gennaio 1948, ma fin da ragazzo si era opposto ai comportamenti mafiosi del padre e aveva provato a denunciare il potere dei boss mafiosi di Cinisi. Per questo motivo fu cacciato di casa dal padre fin da ragazzo.
Per combattere la mafia fondò il circolo culturale Musica e cultura, un’associazione che promuoveva attività culturali e che diventò un importante punto di riferimento per i ragazzi del paese. Il circolo si occupava di ambiente, di campagne contro il nucleare e di emancipazione femminile.
Nel 1977 Impastato fondò Radio Aut, una stazione radiofonica che prendeva in giro la mafia e i politici locali. Impastato conduceva una trasmissione satirica in cui parlava della mafia in maniera dissacrante.
Questi comportamenti, però, diedero molto fastidio ai boss locali che, nel giorno del ritrovamento del corpo di Aldo Moro (il 9 maggio 1978), ordinarono l'uccisione di Peppino, che venne fatto esplodere sui binari facendo passare questo come un atto terroristico.
Su Peppino è stato creato un film chiamato "I Cento Passi", che racconta tutta la sua storia dalla sua infanzia fino alla morte, questo film poteva vincere il premio Oscar come miglior film straniero, ma l'America chiese di cambiare la scena finale dove si vedono le bandiere rosse, ma il regista e il fratello non accettarono e lasciarono il film cosi com'era.
by Silvia & Valentino

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