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venerdì 22 aprile 2022

25 APRILE ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

di Alessandro Iodice


Il generale Albert Kesselring era il comandante delle forze di occupazione tedesche in Italia fra il 1943 e il 1945. Processato e condannato a morte dagli Alleati per crimini di guerra (sentenza poi commutata in ergastolo per intervento del governo britannico), nel 1952 fu tuttavia liberato per motivi di salute. Dichiarò che gli italiani dovevano essergli grati e avrebbero dovuto dedicargli un monumento. Gli rispose Piero Calamandrei, con questo componimento in versi liberi noto come “Lapide ad ignomia”

Lo avrai

camerata Kesselring

il monumento che pretendi da noi italiani

ma con che pietra si costruirà

a deciderlo tocca a noi.

 

Non coi sassi affumicati

dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio

non colla terra dei cimiteri

dove i nostri compagni giovinetti

riposano in serenità

non colla neve inviolata delle montagne

che per due inverni ti sfidarono

non colla primavera di queste valli

che ti vide fuggire.

 

Ma soltanto col silenzio dei torturati

più duro d’ogni macigno

soltanto con la roccia di questo patto

giurato fra uomini liberi

che volontari si adunarono

per dignità e non per odio

decisi a riscattare

al vergogna e il terrore del mondo.

 

Su queste strade se vorrai tornare

ai nostri posti ci ritroverai

morti e vivi collo stesso impegno

popolo serrato intorno al monumento

che si chiama

ora e sempre

RESISTENZA

Piero Calamandreri

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