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giovedì 12 febbraio 2015

Gli Anonymous bloccano l'isis

C’è un italiano tra gli esperti della propaganda dell’Isis su Internet: è una persona che si trova al momento all’estero e che potrebbe essere nel «team di supporto», o addirittura uno dei principali informatici fedeli allo Stato islamico oggi uno degli hacker di Anonymous che sta dando la caccia agli «amministratori» della propaganda jihadista. «Stiamo ancora verificando, non conosciamo ancora di preciso il suo ruolo, l’unica cosa certa è la nazionalità italiana».
Nel frattempo gli hacker di Anonymous proseguono nell’operazione di «distruggere la propaganda» dell’Isis su Internet e hanno messo off-line più di 500 account jihadisti sui social network.
I membri di Anonymous avevano individuato un «leader tecnico» dell’Isis, un tunisino di cui avevano svelato nei giorni scorsi i dati e le foto. «Non è un capo della loro propaganda, ma l’amministratore di almeno due siti legati all’Isis»,  spiega l’hacker. «Vogliamo cercare prima di tutto gli amministratori dei loro siti, stiamo lavorando molto e non è difficile a volte chiudere un sito, non vogliamo solo mettere off-line i siti, ma cercare chi li gestisce».
Gli esperti della propaganda jihadista utilizzano sistemi come Tor e i Vpn, il loro IP (l’indirizzo numerico che identifica il computer e la posizione, ndr) non è sempre nascosto, loro usano tecniche molto avanzate, hanno un team internazionale con specialisti che si occupano in particolare degli smartphone».

DA Villy & Shadonfax.

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