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venerdì 10 maggio 2019

Baby gang


Due ragazzi maggiorenni e sei minorenni sono indagati per i reati di tortura, con l'aggravante della crudeltà, sequestro di persona, violazione di domicilio e danneggiamento. I giovani sottoposti a fermo dalla Polizia nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Antonio Stano, il 66enne pensionato di Manduria (Taranto) deceduto il 23 aprile scorso dopo tre interventi chirurgici. Gli interventi chirurgici e la successiva morte dell’anziano sono il risultato dei pestaggi a cui i ragazzi lo sottoponevano per noi e per “gioco”.  Un fatto orrendo, come altri che hanno colorito di sangue le pagine dei giornali, sui quali, la questione delle baby gang non è recente. Infatti, proprio nel nostro territorio, circa 10 anni fa si è verificato un fatto simile, la vittima è un immigrato indiano di 35 anni che dormiva, su una panchina all’interno della stazione ferroviaria. Ad assalirlo è stato un «branco» di tre ragazzi, tra cui un minorenne. Sono stati tutti identificati, fermati dai carabinieri e, dopo un lungo interrogatorio, accusati di tentato omicidio.Lo hanno picchiato e cosparso di benzina e vernice e poi gli hanno dato fuoco, per gli autori del terribile gesto le condanne sono state superiori ai diciotto anni di carcere. Secondo noi questi fatti sono delle assurdità e degli atti che non si dovrebbero verificare nel mondo ma, a malincuore, nel corso degli anni queste babygang si stanno diffondendo. La legge cerca di rimediare dando esecuzione alle norme e sanzionando i soggetti di queste vicende, ma non ci sembra questo possa  bastare, serve con urgenza un percorso di recupero dei valori positivi per tanti nostri coetanei.
- Simone Zangheri e Aurora Castagnoli 3Bsia-


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