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giovedì 27 novembre 2014

I danni relativi al fumo - Master&MrMrc

                I DANNI RELATIVI AL  FUMO
In Italia e nel mondo le persone che fumano sono sempre di più,come i giovani,che verso l'adolescenza iniziano tanto per provare.Con il tempo questo si trasforma in un vizio da cui difficilmente se ne può uscire.La maggior parte dei giovani fuma per essere alla moda,per apparire grandi,altri per solitudine e nervosismo.I danni sono gravissimi per il nostro sistema cardio-respiratorio come ad esempio i tumori ai polmoni,alla bocca e alla gola,così anche l'invecchiamento della pelle.

Purtroppo ormai molti giovani vanno oltre alla "semplice" fumo della sigaretta,provando cosi delle droghe leggere come la Cannabis, che hanno effetti devastanti.

Effetti a breve termine
Gli effetti acuti più comuni sono: deficit dell'attenzione, della concentrazione e della memoria a breve termine, disorientamento spazio-temporale, ansia generalizzata e somatizzata, disforia, attacchi di panico. Altri effetti fisiologici a breve termine, sono: irritazione agli occhi, tachicardia, cefalea, astenia, disturbi dell'equilibrio con deficit della coordinazione motoria, alterazioni dei tempi di reazione agli stimoli, tosse debole e frequente.
Gli effetti psicologici a breve termine includono: aumento della sensibilità sensoriali (gusto, olfatto, udito), particolari e intense percezioni tattili e visive, loquacità, rilassamento psicofisico, senso di benessere,.


Effetti a lungo termine

Gli effetti fisiologici a lungo termine includono: scialorrea (aumento della salivazione), tachicardia, disturbi del ritmo sonno-veglia, congiuntiviti, naso ostruito, bronchiti, deficit immunologici.
Gli effetti psicologici a lungo termine sono rappresentati da:instabilità dell'umore, trascuratezza, mancanza di motivazione e interesse, passività e apatia, scarsa tolleranza delle frustrazioni, bassa produttività, ottusità mentale, lentezza nei movimenti, deficit di memoria ed attenzione.
Gli effetti cronici avversi sul piano mentale includono: irritabilità, manie di persecuzione con disturbi deliranti del pensiero, incoerenza tematica del linguaggio, disturbi grossolani formali e di contenuto dell'ideazione, confusione, ansia e depressione, attacchi di panico, fobie, disorientamento spazio-temporale e verso le persone, allucinazioni visive, delirium, psicosi tossica, depersonalizzazione.

L'uso prolungato della cannabis induce alterazioni del metabolismo cellulare, della motilità degli spermatozoi, della fertilità, dello sviluppo fetale, della funzione vascolare, dell'istologia dei tessuti cerebrali e del sistema immunitario, che viene solitamente depresso. I danni subiti dall'apparato respiratorio sono paragonabili, se non superiori, a quelli causati dal fumo di tabacco. Nel caso d'intossicazione acuta l'assuntore può andare incontro ad una sindrome caratterizzata da: astenia, vertigini, pallore, sudorazione profusa, disturbi dell'equilibrio, nausea e vomito.



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