Caro Babbo... Si, ti chiamo Babbo proprio come mia madre chiamava il suo, lo so che non ti è mai piaciuto, ma vedo che ormai ti sei rassegnato...
Siamo freddi l'uno con l'altro, non ci abbracciamo mai, parliamo poco, scherziamo raramente... Forse perchè sono come te, fredda, solitaria, di poche parole...
Ma adesso non sto scrivendo su questo blog per niente, voglio uscire dalla mia bolla di vetro e dirti quello che penso e sento.
Ricordo la mia infanzia, quando te e la mamma litigavate sempre, tutte le mattine e tutte le notti, che mi coprivo le orecchie con il cuscino del mio lettino e, te, che alla fine di ogni litigio uscivi di casa e tornavi quando te e la mamma vi eravate calmati...
Ricordo quando te e la mamma mi lasciavate a casa di nonna e voi andavate via per lavoro per molti mesi, e vi sentivo solo per telefono... poi quando tornavate a prendermi ricominciava sempre la stessa storia e gli stessi identici litigi...
Ora eccomi qua a 19 anni, sono cambiate tante cose, molte sono peggiorate come quando hai avuto il rischio di avere un'infarto quando il nonno ci ha lasciato per sempre, e sei dovuto andare al pronto soccorso urgentemente, invece molte sono migliorate perchè te e la mamma non litigate più spesso e spero che sia sempre cosi e che vada sempre meglio...
Non sai quante volte vorrei abbracciarti, o darti un bacio sulla guancia per dirti che ti voglio bene, ma il mio carattere proprio come il tuo me lo impedisce... Non è un caso che ci assomigliamo vero Babbo?!
Spero che un giorno queste parole te le potrò dire proprio di persona e non dietro una lettera elettronica...
Finisco dicendo che nonostante tutto sei sempre il mio Babbo e non ti cambierei mai perchè ti voglio bene per quello che sei!!!!
Ciao Babbo.
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