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domenica 19 dicembre 2021

Facciamo sulla situazione pandemica

di Ludovica Schirò

La situazione pandemica in Italia seppur gestita ,già dagli albori del virus, in maniera egregia da parte del nostro ministero della salute  in congiunta con tutti i medici, infermieri e operatori sanitari non riesce più  a contenere come previsto i contagi. 

Il numero di quest’ultimi di certo ha subito un calo incredibile rispetto a gli anni precedenti ma per la situazione odierna si può quasi ufficializzare l’inizio di una nuova impennata.

Nella regione Lazio rispetto all’anno passato  le percentuali dei decessi e dei ricoveri sono calate e su 22.168 tamponi molecolari e 30.785 tamponi antigenici per un totale di 52.953 tamponi, si registrano 2.652 nuovi casi positivi. 

Nonostante la corretta osservazioni  delle  normative  anti-covid  per evitare ulteriori contagi , una grande  parte della popolazione si esenta autonomamente dalle regole imposte dallo Stato. 

A causa di questi comportamenti  illeciti  numerose attività (es: discoteche), per preservare il loro guadagno, evitano di verificare se i Greenpass presentati dai consumatori siano regolari o meno e questa condotta  inopportuna  porta alla divulgazione  e  all’attuazione della medesima anche da parte di altri enti.

La regione Lazio, per  contenere la trasmissione del virus, ha pensato di reintrodurre la DaD per gli ultimi giorni scolastici prima delle vacanze natalizie    ( 18-22 dicembre). 

La presidente dell'Anp Lazio Cristina Costarelli  dichiara che i protocolli risultano "ingestibili da parte di scuole e famiglie" in quanto le varie ASL non attutano ancora le nuove linee guida che limitano le quarantene a tre positivi per classe, così ci risultano diverse decine di classi in quarantena anche con un solo caso.

Molti istituti romani (es: Liceo Scientifico Newton, Liceo Pio XI) stanno accogliendo questa proposta e anche nelle provincie della metropoli si vocifera di questa possibilità, la quale potrà essere approvata.

 

A mio parere posso dire che questa nuova disposizione non è il metodo più coretto per controllare l’ epidemia, poiché l’istruzione è un diritto inviolabile e come ben sappiamo la DaD, seppur ci abbia dato una nuova metodologia di studio non potrà mai sostituire il classico apprendimento in presenza.

Ritengo molto più efficiente aumentare i controlli nei luoghi in cui la veicolazione del virus  ha una percentuale maggiore di possibilità di essere diffuso. 

Questo pensiero non è volto a limitare la libertà personale che appartiene ad ognuno di noi  e tantomeno far ricadere alcune attività in un periodo buio economico ma bensì di salvaguardare la nostra salute e con il tempo necessario ritornare a uno stile vita regolare.

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